BORSA: commento di chiusura
07 Febbraio 2019 - 6:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Giornata negativa per Piazza Affari e per le altre borse
europee, con il Dax che segna la peggior performance del Vecchio
Continente, segnando un -2,67% seguito dal Ftse Mib (-2,59%).
Dopo un'apertura debole, al limite della parità, gli indici
europei hanno accelerato al ribasso in tarda mattinata a seguito
del taglio alle previsioni di crescita dell'Eurozona da parte della
Commissione europea, per poi aumentare le perdite dopo l'avvio di
Wall Street.
Nel dettaglio, la Commissione Ue ha rivisto le stime di crescita
del Pil dell'Eurozona nel 2019 dall'1,9% all'1,3% e, nello
specifico, sull'Italia la previsione passa da +1,2% a +0,2%.
Nel frattempo lo spread sul decennale Btp/Bund si è allargato a
quota 280 punti base, (264 pb in chiusura ieri).
Sul fronte delle relazioni diplomatiche, è arrivata oggi la
notizia che la Francia ha deciso di richiamare l'ambasciatore in
Italia per consultazioni. Il Ministero degli Esteri francese ha
dichiarato infatti che "da diversi mesi la Francia è l'oggetto di
accuse ripetute, di attacchi senza fondamento, di dichiarazioni
offensive" che "non hanno precedenti".
A piazza Affari in rosso tra gli industriali Fca (-12,2%) su
cui, nonostante i risultati 2018 positivi, hanno inciso le stime
del 2019 che si sono dimostrate peggiori delle attese.
In dettaglio, nel 2019 Fca punta a un Ebit adjusted maggiore di
6,7 miliardi di euro con margine superiore al 6,1%, entrambi piú
alti rispetto al 2018 (6,7 miliardi di euro con margine al 6,1% nel
2018). L'Eps diluito adjusted è atteso maggiore di 2,70 euro per
azione, e riflette un tax rate piú alto, principalmente in Usa (3
euro per azione).
Il Free cash flow industriale è stato visto invece maggiore di
1,5 miliardi di euro, piú basso rispetto al 2018 per maggiori
investimenti ed esborsi per penali e altri costi in relazione alla
definizione delle pendenze in materia di emissioni sul diesel negli
Usa (4,4 miliardi di euro nel 2018).
In calo anche Prysmian (-5,78%), Stm (-4,58%), Pirelli (-4,07%),
Leonardo Spa (-3,4%), Brembo (-2,78%) e Ferrari (-2,55 a 109 euro).
Su quest'ultima Banca Imi ha ridotto la raccomandazione da buy a
add, con prezzo obiettivo che scende da 135 a 128,2 euro.
In controtendenza invece Cnh I. (+1,21%) che ha chiuso il 2018
con un utile netto adj di 1,117 mld usd, in aumento rispetto ai 651
mln registrati nel 2017.
Tra i finanziari ha resistito sopra la paritá Banco Bpm (+0,84%)
in scia alla pubblicazione dei conti. Anche Unicredit e Mediobanca
hanno reso noti i risultati del 2018 e nonostante i rialzi della
giornata, hanno chiuso sul finale in negativo cedendo
rispettivamente l'1,92% e lo 0,34%.
Nello specifico, Banco Bpm ha mostrato un Cet 1 in miglioramento
e una riduzione del rischio oltre le previsioni. Unicredit invece
ha chiuso il 2018 riportando un utile netto rettificato in crescita
tendenziale del 7,7% a 3,9 mld e Mediobanca ha chiuso il primo
semestre con un utile netto di 450,5 mln di euro, superiore
rispetto ad una stima di 428 mln.
Tra le mid cap da segnare poi B.Mps che dopo una seduta
volatile, ha chiuso segnando un -1,45%. L'istituto senese ha chiuso
lo scorso anno con un utile di 279 milioni, battendo le stime degli
analisti che vedevano un risultato intorno a quota 255 mln.
Sull'Aim Italia infine da segnalare Sostravel.com (+10,79%), che
ieri aveva chiuso a -5,16%.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
February 07, 2019 11:50 ET (16:50 GMT)
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