Governo: irrompe su FiberCop (MF)
05 Agosto 2020 - 8:42AM
MF Dow Jones (Italiano)
Era tutto fatto, tutto pronto per l'annuncio della nascita di
FiberCop, la società che avrebbe dovuto controllare la rete
secondaria di Tim e anche FlashFiber (la jv sulla fibra tra Telecom
e Fastweb) partecipata dai capitali di Kkr.
Invece, si legge su MF, in zona Cesarini secondo quanto risulta
a MF-Milano Finanza sarebbe intervenuto il governo, nello specifico
i ministeri dello Sviluppo Economico e quello dell'Economia e delle
Finanze. In parallelo al board della società tlc (che ieri ha anche
approvato i conti del semestre) sarebbe infatti arrivata una
lettera da parte dei ministeri guidati da Stefano Patuanelli e
Roberto Gualtieri con la quale i dicasteri avrebbero chiesto di
mettere in stand by per qualche settimana il progetto FiberCop così
come era stato strutturato, per cercare di valutare l'ingresso di
Cdp nel capitale. Non uno stop all'operazione dunque, ma quasi il
contrario.
Qualcuno a Palazzo Chigi ieri spiegava l'intervento come sintomo
del forte interesse del governo a promuovere una rete nazionale
integrata e un'infrastruttura strategica del Paese. In sostanza, la
presenza di Cdp nel capitale di FiberCop, anche con una quota di
minoranza, secondo l'esecutivo potrebbe facilitare ulteriormente i
colloqui e le trattative con Open Fiber (di cui Cdp possiede il 50%
insieme a Enel) per dare vita a un vero unico soggetto per lo
sviluppo della fibra in Italia. Insomma, per ora tutti fermi, con i
dietro le quinte nei quali si parla anche di una sorta di pasticcio
diplomatico con l'ambasciata Usa (che si era spesa nel deal di
Kkr). Anche Fastweb, coinvolta nell'operazione attraverso Flash
Fiber, è stata messa in stand by, ma almeno la società ha
annunciato di aver esteso l'accordo siglato lo scorso dicembre con
Linkem (per la costruzione di reti FWA per 8 milioni di case nelle
aree grigie) anche a ulteriori 4 milioni di case nelle aree
bianche.
Il board di Tim ha quindi preso atto con favore «dei contenuti
del progetto di separazione della rete secondaria (incluso l'80%
detenuta da Tim in Flash Fiber) e della partnership con Kkr
Infrastructure e Fastweb (FiberCop) contenuti nell'offerta
vincolante ricevuta da Kkr Infrastructure». L'offerta, si legge nel
counicato della società, è pari a 1,8 miliardi per l'acquisto da
parte del fondo del 37,5% di FiberCop sulla base di un enterprise
value di circa 7,7 miliardi (equity value 4,7 miliardi), mentre
Fastweb alla fine avrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop a fronte
del conferimento del 20% attualmente detenuto in Flash Fiber. Il
cda «ha visto con grande favore l'accelerazione del progetto di
rete unica e parteciperà con entusiasmo ai lavori che il governo
intende far partire nelle prossime ore» e in tal senso ha dato
mandato all'ad Luigi Gubitosi di «interloquire con l'autorità di
governo». Il board si è quindi riconvocato il 31 agosto «per
deliberare in modo conclusivo sul progetto FiberCop, eventualmente
aggiornato alla luce dell'esito delle iniziative di cui sopra».
red/lab
MF-DJ NEWS
0508:25 ago 2020
(END) Dow Jones Newswires
August 05, 2020 02:27 ET (06:27 GMT)
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