ROMA (MF-NW)--Il forte pessimismo degli italiani sul clima economico del Paese che aveva contraddistinto il 2022, trascinando verso il basso la fiducia di consumatori e aziende, si è significativamente allentato,

lasciando spazio, quest'anno, a un rimbalzo positivo, accompagnato da una

ripresa della fiducia di famiglie e imprese, complice un complessivo buon

livello di soddisfazione per l'andamento delle proprie finanze e un calo

di coloro che sono molto insoddisfatti della propria situazione economica. E' quanto emerge dalla 23* edizione dell'indagine "Gli italiani e il risparmio, realizzata da Acri in collaborazione con Ipsos.

36% ITALIANI INVESTE, CRESCE PROPENSIONE PER STRUMENTI MENO RISCHIOSI

Nell'attuale contesto di incertezza economica, sottolinea l'indagine, rimane forte la propensione degli italiani verso la liquiditá come forma di protezione dall'imprevisto. Tuttavia, si osserva una crescita della

propensione verso strumenti finanziari meno rischiosi, che possano mettere al riparo dall'erosione dei propri risparmi dovuta all'inflazione e godere di tassi via via sempre piú positivi. Nel 2023 cresce il livello di apertura all'investimento: il 36% dichiara di investire una parte dei risparmi rispetto al 34% nel 2022. Si mantiene costante la propensione a spendere il denaro o a tenerlo a disposizione sul conto corrente che riguarda il 62% degli italiani (era il 63% nel 2022 e il 61% nel 2021).

Aumenta in maniera rilevante la propensione a strumenti finanziari piú

sicuri (38% rispetto al 23% nel 2022) che offrono maggiore stabilitá e

una minore esposizione al rischio, questo a scapito della liquiditá, che

passa dal 35% al 26% e di strumenti piú rischiosi come l'azionario

che scendono dal 10% dello scorso anno al 7% del 2023.

77% FAMIGLIE PUO' SOSTENERE SPESA IMPREVISTA DI 1.000 EURO

La capacitá delle famiglie di gestire una situazione complessa e far fronte a spese quotidiane e impreviste restituiscono l'evidenza di una buona tenuta dei consumatori e dei risparmiatori. L'indagine, viene sottolineato, conferma con particolare evidenza l'attitudine tradizionalmente positiva degli italiani verso il risparmio; si riscontra anche per le famiglie piú in difficoltá economiche che si sono sforzate di aumentare il risparmio, facendo meno ricorso a prestiti o ai risparmi accumulati. I risparmi accumulati, anche grazie al periodo del lock down, permettono a molti italiani di fare fronte a spese impreviste con mezzi propri e con una certa tranquillitá per piccoli importi. Si tratta di un numero in lieve crescita rispetto allo scorso anno: 77% le famiglie in grado di far fronte a spese non programmate pari a 1.000 euro (75% nel 2022). Risulta, invece, piú difficile affrontare spese impreviste di entitá importanti, stante il perdurare di un elevato tasso di inflazione e la volontá di mantenere i propri consumi: il 36% delle famiglie è in grado di fare fronte a spese non programmate di 10.000 euro, in lieve calo rispetto al 2022 (39%).

DA 3 ITALIANI SU 4 STRATEGIE CONTENIMENTO CARO-PREZZI

La preoccupazione per il caro vita tocca tutti o quasi: un terzo degli italiani ne è molto preoccupato e ben tre quarti ha attivato delle strategie di contenimento per alleggerire le ricadute sul bilancio

familiare, che sembrano aver avuto successo. Sono infatti 3 su 4 gli italiani che hanno giá messo in atto delle strategie di contenimento dell'impatto del caro prezzi: la ricerca di sconti e promozioni si conferma la strategia piú adottata per far fronte al caro prezzi. Rivolgersi all'online o cambiare il canale di acquisto, fare scorta di prodotti in promozione, ricercare formati piú convenienti, decidere di cambiare il brand di riferimento e l'attenzione a non sprecare sono solo alcune delle strategie adottate che interessano tutte le categorie.

PROFUMO, CDP SEMPRE PIU' MOTORE DI SVILUPPO, RIVEDERE GOVERNANCE

"In questi anni Cdp è diventata sempre piú un attore determinante nel nostro Paese, è sempre piú motore di sviluppo, in questi anni c'è stata una trasformazione", ha detto Francesco Profumo, presidente dell'Acri, rispondendo a una domanda su Cdp nel corso della presentazione dell'indagine sugli italiani e il risparmio. Profumo ha sottolineato che "sarebbe necessaria una revisione della governance", rispetto all'attuale scadenza dei tre anni, a fronte dei "progetti lunghi" su cui è impegnata la Cassa, osservando che "in altri Paesi in genere la governance è piú lunga".

PROFUMO, TIM? TEMA RETE COMPLESSO, IMPORTANTISSIMO PER ITALIA

Rispondendo a una domanda su Tim, Profumo ha sottolineato che "il tema della rete è molto complesso, alla base ha un tema collegato alla concorrenza, dovrebbe essere il primo tema da chiarire in modo che poi si possa partire da un perimetro con cui non ci si va a scontrare con l'Europa. Il tema di Tim, ma piú in generale della rete, è importantissimo per l'Italia e la sua modernizzazione, lo vedo molto interagente con le nuove opportunitá del Paese", ha aggiunto, sottolineando che "è necessaria un'azione che consenta di andare un pò oltre rispetto a quello che è stato fatto".

rov

 

(END) Dow Jones Newswires

October 30, 2023 10:01 ET (14:01 GMT)

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