WALL STREET: triplo record intraday con notizie positive su commercio
15 Novembre 2019 - 5:37PM
MF Dow Jones (Italiano)
Wall Street prosegue la seduta in rialzo, con Dow Jones, S&P
500 e Nasdaq Composite che hanno segnato il record storico
intraday, in scia ai nuovi segnali positivi sul commercio.
Gli Stati Uniti e la Cina si stanno avvicinando a un accordo
commerciale di 'Fase 1', ma il presidente Usa, Donald Trump, "non è
ancora pronto a firmare", ha dichiarato il consigliere economico
della Casa Bianca, Lawrence Kudlow, in un evento tenutosi presso il
Council on Foreign Relations.
Il Dow Jones sale dello 0,49%, l'S&P 500 dello 0,53% e il
Nasdaq Composite dello 0,62%.
"L'umore è piuttosto buono", ha aggiunto Kudlow, aggiungendo che
a Trump "piace quello che vede, ma non è pronto a prendere un
impegno, non ha ancora firmato un impegno per la 'Fase 1', e" su
questa "non abbiamo ancora un'intesa".
Tuttavia, Justin Onuekwusi, analista di Legal & General
Investment Management, sostiene "che il livello di incertezza
rimane elevato, un solo miglioramento non significa che le
incognite siano sparite".
Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio negli Usa
sono salite dello 0,3% su base mensile a ottobre, un dato superiore
a quello atteso dal consenso degli economisti, che prevedeva un
incremento dello 0,2%. Escludendo la componente auto, le vendite
sono aumentate dello 0,2% rispetto al mese precedente, leggermente
meno di quanto atteso dal consenso a +0,3% m/m.
Nel complesso, il rapporto sulle vendite al dettaglio negli
Stati Uniti a ottobre, salite dello 0,3% m/m, "è coerente con altri
dati statunitensi in quanto suggerisce che la crescita sta
rallentando, ma di certo non sta crollando", commenta James
Knightley, Chief International Economist di Ing.
La produzione industriale negli Usa è scesa dello 0,8% a livello
mensile a ottobre, deludendo le attese del consenso, che si
aspettavano una diminuzione dello 0,3%. Lo ha reso noto la Federal
Reserve, aggiungendo che, sempre a ottobre, il tasso di utilizzo
degli impianti si è attestato al 76,7%, leggermente al di sotto
delle stime al 77%. Infine il dato sulla produzione industriale di
settembre è stato rivisto da -0,4% a -0,3%.
Il manifatturiero rimane la principale preoccupazione, con la
crescita debole e le incertezze sul commercio che pesano fortemente
sul settore. In questo caso l'output è sceso dello 0,6% a ottobre,
rispetto allo 0,5% di settembre. A pesare sul manifatturiero è
stato anche lo sciopero di General Motors, precisa l'esperto. In
assenza di una sospensione dei dazi fra Usa e Cina è difficile
pensare che il settore possa riprendersi.
L'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New
York è sceso a 2,9 punti a novembre da quota 4,0 punti di ottobre,
deludendo il consenso degli economisti, che si aspettavano invece
una lettura a 4 punti. Lo ha reso noto la stessa Fed di New York.
Il sotto-indice relativo ai nuovi ordini si è attestato a 5,5
punti, rispetto ai 3,5 del mese precedente, mentre quello
sull'occupazione è aumentato a 10,4 punti dai 7,6 di ottobre.
Sul valutario, il cambio euro/usd tratta a 1,1049. Il rendimento
del T-Note decennale è dell'1,833%, quello del biennale è
dell'1,614%.
frc/lus
(END) Dow Jones Newswires
November 15, 2019 11:22 ET (16:22 GMT)
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