Ambiente: iniziano a decollare primi progetti per cattura carbonio
28 Ottobre 2022 - 7:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
A 105 chilometri dalla città costiera norvegese di Bergen, una
piattaforma sta perforando strati di fango e roccia sotto il Mare
del Nord. Le aziende energetiche dietro l'impianto non cercano
petrolio o gas ma solo un posto in cui riporre le grandi quantità
di gas serra emessi dagli impianti industriali di tutta Europa.
Il progetto Northern Lights - una joint venture da 2,6 miliardi
di dollari che coinvolge Shell, TotalEnergies, Equinor e il governo
norvegese - è uno dei quasi 200 progetti per la cattura del
carbonio attualmente operativi o in fase di sviluppo in tutto il
mondo, secondo il Global Ccs Institute. Una volta completato nel
2024, il progetto sarà il più grande al mondo per la cattura e
immagazzinamento dell'anidride carbonica nel sottosuolo.
Questi progetti mirano a invertire l'impatto della combustione
di combustibili fossili reimmettendo l'anidride carbonica nel
terreno. Il gas serra viene estratto dall'aria e da impianti
industriali che producono elettricità, acciaio, alluminio o
cemento. Se il progetto viene realizzato correttamente, affermano i
geologi, l'anidride carbonica può essere immagazzinata in modo
sicuro per generazioni. "Stiamo effettivamente utilizzando al
contrario lo stesso meccanismo che ha tenuto sottoterra petrolio e
gas per milioni di anni", ha affermato Cristel Lambton, direttore
tecnico di Northern Lights.
Il rischio è che l'infrastruttura composta da pozzi e condutture
alla fine perda, consentendo all'anidride carbonica di rientrare
nell'atmosfera. La CO2 deve diminuire se il mondo vuole evitare gli
effetti peggiori del cambiamento climatico, secondo gli scienziati.
Iniziative come Northern Lights mirano a bloccare le emissioni
industriali di anidride carbonica prima che raggiungano
l'atmosfera. Altre usano ventilatori giganti per aspirare l'aria
esterna e filtrare l'anidride carbonica, un processo noto come
cattura diretta dell'aria. Ci sono anche sforzi sperimentali per
utilizzare l'oceano come un enorme pozzo di anidride carbonica
alterandone la chimica. Le iniziative in corso stanno mostrando
quali tecnologie e formazioni geologiche sono più affidabili.
"Vogliamo che lo stoccaggio del carbonio sia permanente ma
vogliamo fornire fiducia a investitori, autorità di
regolamentazione e altre parti interessate", ha affermato Susan
Hovorka, ricercatrice senior presso il Gulf Coast Carbon Center
presso l'Università del Texas, che ha svolto ricerche sui metodi di
cattura negli ultimi 24 anni. Northern Lights prevede di pompare
l'anidride carbonica in uno strato di arenaria a circa 2,4
chilometri di profondità nel fondale del mare. Lì il gas dovrebbe
dissolversi nell'acqua salata e interagire con i minerali. Dopo un
secolo, circa la metà dell'anidride carbonica pompata diventerà
parte della roccia, secondo Lambton. "Più a lungo la CO2 rimarrà
nel serbatoio, più sicuro diventerà", ha spiegato. L'obiettivo di
Northern Lights è di catturare 1,5 milioni di tonnellate di
anidride carbonica all'anno dal 2024, raggiungendo alla fine i 5
milioni di tonnellate all'anno.
cos
(END) Dow Jones Newswires
October 28, 2022 13:16 ET (17:16 GMT)
Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni TotalEnergies (EU:TTE)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni TotalEnergies (EU:TTE)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024