Big Tech: le armi spuntate dell'Antitrust nel libro Ingovernabili di Rizzo e Sommella
20 Settembre 2022 - 11:41AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Se si volesse spiegare ad un bambino cos'è la transizione
digitale, basterebbe dirgli che oggi la più grande azienda
manifatturiera del mondo è la Apple mentre cinquant'anni fa era la
General Motors". La differenza è soprattutto nel fatto che la Apple
genera dieci volte i profitti che generava la fabbrica di macchine
più grande del mondo, ma dando occupazione ad un decimo di persone.
Una rivoluzione sostanziale, in un mondo che va sempre più verso la
divaricazione sociale. La rivoluzione che raccontano Andrea Minuto
Rizzo e Roberto Sommella, direttore di MF-Milano Finanza, in
"Ingovernabili", libro edito da Luiss University Press, che
racconta di "grandi piattaforme, nuovi monopoli e la lotta alla
concorrenza".
Il libro sarà presentato domani, 21 settembre, presso il Circolo
Canottieri Aniene, alle 18h30. Oltre agli autori saranno presenti
il presidente di Acciaierie d'Italia, Franco Bernabè; l'ad di
Invimit, Giovanna Della Posta; l'ad di Tim, Pietro Labriola.
Nel volume si racconta della tutela della concorrenza come
presidio non solo del benessere dei consumatori, ma anche della
democrazia economica. Nei decenni scorsi questo era per molti un
assioma, mentre oggi provare ad attuarlo vuol dire confrontarsi con
strane bestie, le piattaforme digitali, che le autorità antitrust
fanno fatica ad addomesticare usando i metodi tradizionali. Il
titolo del saggio segnala subito la difficoltà di una sfida che è
iniziata negli anni '90, quando gli assetti economici consolidati
sono stati messi in discussione dall'avvento della globalizzazione
e dall'affermarsi di Internet e delle tecnologie digitali. Gli
autori mettono sin dalle prime pagine in evidenza una delle ragioni
di fondo di questa difficoltà, probabilmente la più rilevante di
tutte: il fatto che le autorità hanno a che fare non più con
imprese operanti in mercati che a certe condizioni riescono ad
auto-correggersi, ma con veri e propri ecosistemi digitali,
fortezze in grado di tenere a distanza i propri concorrenti e di
operare per molti aspetti con la forza di realtà statali.
L'interesse del libro è duplice: da una parte c'è una
ricostruzione meticolosa e documentatissima dell'attuale
situazione, dall'altra il tentativo di delineare delle soluzioni,
pur in un contesto in continua evoluzione che sconta tra l'altro,
dal lato dei controllori, le tradizione diversità di approccio tra
l'antitrust americana e quelle che operano invece in Europa.
Il saggio ripercorre la storia della nascita delle piattaforme
digitali e degli ecosistemi digitali, dando conto anche degli
interventi antitrust divisi nella doppia anima locale e globale
delle piattaforme che le rende sfuggenti. Poi si cerca di fare luce
sulle motivazioni che hanno portato al successo i vari operatori
digitali, i più grandi come Amazon, Google, Facebook, Apple, quindi
spaziando dalla tecnologia al web ai social, fino a quel grande
mercato senza limiti che è Amazon.
Rizzo e Sommella ricordano soprattutto come "particolarmente
delicata appare la gestione transfrontaliera del settore digitale.
Decisioni prese in una singola giurisdizione impattano, infatti,
non solo le piattaforme digitali globali ma anche i rispettivi
clienti, siano essi consumatori o imprese, che operano su più
Paesi".
red
fine
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September 20, 2022 05:26 ET (09:26 GMT)
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