B.Mps: Mcc non vuole marchio, né controllate; focus su 150 filiali (fonti)
08 Ottobre 2021 - 5:30PM
MF Dow Jones (Italiano)
Mediocredito Centrale (Mcc) è in campo per l'acquisto di un
pacchetto di filiali di B.Mps presenti nel Sud Italia nel quadro
dell'integrazione tra la banca senese e Unicredit, ma non per il
marchio.
E' quanto ribadiscono fonti vicine al dossier dopo le
indiscrezioni stampa odierne, aggiungendo che il numero di
sportelli è ancora indicativo ma si aggira sui 120-130 sportelli e
non supera i 150. Le filiali sono situate nelle regioni del
Mezzogiorno, principalmente in Puglia e Sicilia e in misura minore
in Campania e Calabria.
L'acquisto del brand invece non rientrerebbe nella mission di
Mcc, ovvero favorire la razionalizzazione del sistema creditizio
del Sud Italia.
Le stesse fonti confermano che non rientra nei piani della banca
pubblica l'acquisto di Mps Capital services del Consorzio operativo
e delle altre controllate di Rocca Salimbeni.
Il 24 settembre scorso Bernardo Mattarella, a.d. di Mediocredito
Centrale - interpellato nel corso dell'Npl Meeting di Banca Ifis
sul tema - aveva confermato che Mcc "si trova ancora in data room
per" valutare "una porzione di sportelli bancari" di B.Mps, senza
aggiungere altro.
In base alle ultimi operazioni disponibili Mcc nel semestre
chiuso al 30 giugno presenta una perdita netta di pertinenza del
gruppo di 48 milioni, derivante prevalentemente dalla perdita di
periodo della Banca Popolare di Bari, pari a 101 milioni,
parzialmente compensata dall'utile semestrale di Mcc, pari a 40,5
milioni (rispetto a 15,7 milioni del primo semestre 2020).
Il Cet 1, Tier 1 ratio si attesta a 14,6% (13% al 31 dicembre
2020); il
Total capital ratio al 14,9% (13,6% al 31 dicembre 2020); mentre
il totale attivo ammonta a 15.341 milioni (14.828 milioni al 31
dicembre 2020).
Il margine di interesse è pari a 110 milioni, che include, per
effetto
della crescita del portafoglio creditizio, il contributo
della
partecipazione al programma Tltro III di tutte le banche del
gruppo, con un beneficio pari a 11,9 milioni; le commissioni
nette sono
pari a 118 milioni e riflettono la straordinaria operativitá del
Fondo di
Garanzia per le Pmi, gestito dalla Capogruppo, che ha registrato
nel
periodo - anche per effetto delle misure straordinarie
introdotte a
seguito dell'emanazione delle misure di sostegno connesse
all'emergenza
epidemiologica da Covid-19 - una significativa crescita, in
termini di
importo finanziato e garantito, con oltre 668.000 operazioni
ammesse, per
un volume di finanziamenti a circa 56 miliardi (di cui 11,8
miliardi al
Mezzogiorno).
cce
MF-DJ NEWS
0817:14 ott 2021
(END) Dow Jones Newswires
October 08, 2021 11:15 ET (15:15 GMT)
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