RACE Ferrari NV

Forti guadagni per l'azionario europeo, che ha chiuso la seduta in deciso rialzo, con gli investitori che si concentrano sulle elezioni statunitensi di oggi. In particolare, il Ftse Mib è salito del 3,19% a 18.986 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nel frattempo, Wall Street tratta in netto progresso con il Dow Jones che sale del 2,54%, in attesa dell'esito delle elezioni presidenziali Usa. L'ex vicepresidente Joe Biden ha un vantaggio nei sondaggi di circa 10 punti contro il presidente Donald Trump, con il mercato che sconta che i democratici assumano il controllo del Senato degli Stati Uniti in una cosiddetta 'ondata blu'.

Sul fronte dei dati macro, le vendite al dettaglio delle catene

nazionali Usa nella quarta settimana di ottobre sono salite dello 0,8% a

livello mensile.

Gli ordini alle imprese americane invece sono cresciuti dell'1,1% a

livello mensile a settembre. Il dato ha sorpreso il consenso degli

economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,5% m/m.

A piazza Affari, ha brillato Ferrari (+7,06%), che ha archiviato il terzo trimestre dell'anno con un utile netto di 171 mln di euro, in crescita dell'1% a/a e si avvia verso il raggiungimento del limite superiore della guidance 2020 del 3 agosto. "Per Ferrari è stato un trimestre molto forte per volumi ed Ebitda, siamo fiduciosi di raggiungere a fine anno la parte superiore della guidance 2020 comunicata il 3 agosto scorso", ha affermato il ceo di Ferrari, Louis Camilleri.

Seguono Leonardo Spa (+5,49%), Pirelli (+6%), Stm (+2,89%), Fca (+1,72%), B.Unicem (+1,36%). Da notare Cnh I. (+4,84%), dopo che Fpt Industrial e Iveco, i due brand di Cnh I., che progettano e producono rispettivamente motori e veicoli industriali e speciali, hanno firmato con Snam (+1,81%), una delle principali societá di infrastrutture energetiche al mondo, un Memorandum d'Intesa per una cooperazione tecnologica e commerciale al fine di contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti a livello italiano e internazionale attraverso lo sviluppo della biomobilitá (gas naturale e biometano) e dell'idrogeno.

In rialzo Nexi (+5,14% a 13,51 euro), promossa da Equita Sim a buy, con target price invariato a 16,2 euro per azione, dopo che l'azienda ha confermato le negoziazioni in esclusiva per una fusione con Nets.

Bene il settore bancario: Intesa Sanpaolo +3,93%, Unicredit +3,91%, Mediobanca +3,4%, Bper +2,56%, Banco Bpm +1,86%, B.P.Sondrio +2,85%. Da segnalare B.Mps, che dopo essere stata in progresso in gran parte della giornata, ha chiuso in calo con un -2,41%, dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui la banca ha aperto il cantiere del suo secondo aumento di capitale pubblico.

Tra le mid cap, in luce El.En (+6,28%), De'Longhi (+5,89%) e A.Bologna (+5,12%). Bene Astm (+2,39%), dopo che ieri Satap (societá concessionaria dell'autostrada A4 Torino-Milano) e Asti-Cuneo Spa, controllate di Astm, hanno sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti due nuovi Atti Aggiuntivi alle rispettive Convenzioni per regolare l'operazione di finanziamento incrociato (cosiddetto cross-financing) finalizzato al completamento dell'autostrada A33 Asti-Cuneo.

Focus infine su Osai A.S., in forte rialzo al debutto su Aim: il titolo ha segnato +25,33% a 1,88 euro, rispetto agli 1,5 euro fissati in sede di collocamento dopo una Ipo coperta oltre 5 volte.

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(END) Dow Jones Newswires

November 03, 2020 11:51 ET (16:51 GMT)

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