Covid: Comm.Ue definisce portafoglio delle 10 cure più promettenti
22 Ottobre 2021 - 6:52PM
MF Dow Jones (Italiano)
Si concretizza oggi una delle azioni principali della strategia
dell'Ue sugli strumenti terapeutici contro il Covid-19 con la
definizione da parte della Commissione di un portafoglio di 10
potenziali strumenti terapeutici contro il virus.
L'elenco, spiega una nota, è basato su un parere scientifico
indipendente ed è incentrato su medicinali candidati per il
Covid-19 che saranno probabilmente autorizzati e, di conseguenza, a
breve disponibili sul mercato europeo. Tali strumenti terapeutici
saranno utilizzati al più presto per curare i pazienti in tutta
l'Ue, a condizione che la loro sicurezza ed efficacia siano state
confermate dall'Agenzia europea per i medicinali.
La vaccinazione contro il Covid-19 offre la migliore protezione
preventiva contro l'infezione, le sue forme gravi, la perdita di
vite umane e le conseguenze a lungo termine della malattia. Se la
vaccinazione rappresenta il modo migliore per porre fine alla
pandemia e tornare a una vita normale, parallelamente si intende
anche garantire la disponibilità degli strumenti terapeutici contro
il Covid per curare le persone infette.
Margaritis Schinas, il vicepresidente della Commissione Ue per
la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato che "nel
continuare ad affrontare la sfida del Covid-19, è importante
dotarci di altre protezioni oltre alla vaccinazione. La definizione
di 10 strumenti terapeutici contro il coronavirus garantirà che i
cittadini ricevano le cure più promettenti contro il virus".
La commissaria Ue per la Salute e la Sicurezza alimentare,
Stella Kyriakides, ha dichiarato che "la vaccinazione è l'unico
strumento per prevenire i ricoveri e i decessi causati dal Covid ed
è pertanto l'unica via d'uscita dalla pandemia. Tuttavia, è nel
contempo necessario offrire cure sicure ed efficaci ai pazienti
affetti da Covid-19 per combattere l'infezione, incrementare le
probabilità di guarire in tempi rapidi, ridurre i ricoveri
ospedalieri e, soprattutto, prevenire la perdita di vite umane.
Abbiamo già firmato quattro contratti di aggiudicazione congiunta
per diverse cure per il Covid-19 e siamo pronti a negoziarne altri.
Il nostro obiettivo è autorizzare almeno 3 strumenti terapeutici
nelle prossime settimane e, se possibile, altri 2 entro la fine
dell'anno e aiutare gli Stati membri ad avervi accesso il prima
possibile".
La strategia dell'Ue sugli strumenti terapeutici contro il
Covid-19 è parte integrante del lavoro svolto per costruire
un'Unione europea della salute forte ed è modellata sulla strategia
dell'Ue per i vaccini, che ha dato risultati sono positivi.
Un gruppo di esperti scientifici indipendenti ha esaminato 82
strumenti terapeutici candidati in fase avanzata di sviluppo
clinico e ha individuato i 10 candidati più promettenti per il
portafoglio di cure anti Covid-19 dell'Ue, tenendo conto del fatto
che sono necessari tipi di prodotti differenti a seconda delle
popolazioni di pazienti e delle fasi e della gravità della
malattia. L'elenco è suddiviso in tre categorie terapeutiche e
continuerà a evolvere con l'emergere di nuove prove
scientifiche.
Nella categoria degli anticorpi monoclonali antivirali più
efficaci nelle prime fasi dell'infezione ci sono: Ronapreve, una
combinazione dei 2 anticorpi monoclonali casirivimab e imdevimab,
di Regeneron Pharmaceuticals e Roche; Xevudy (sotrovimab) di Vir
Biotechnology e GlaxoSmithKline; Evusheld, una combinazione dei due
anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab, di AstraZeneca.
Per quel che riguarda gli antivirali orali da utilizzare il più
rapidamente possibile dal momento dell'infezione figurano:
Molnupiravir, di Ridgeback Biotherapeutics e MSD; PF-07321332 di
Pfizer; AT-527 di Atea Pharmaceuticals e Roche. Tra gli
immunomodulatori per la cura dei pazienti ricoverati sono stati
individuati: Actemra (tocilizumab) di Roche Holding; Kineret
(anakinra) di Swedish Orphan Biovitrum;
Olumiant (baricitinib) di Eli Lilly; Lenzimulab di
Humaningen.
Sei degli strumenti terapeutici selezionati sono già oggetto di
revisione ciclica (rolling review) o di una domanda di
autorizzazione all'immissione in commercio presentata all'Agenzia
europea per i medicinali e potrebbero presto ottenere
l'autorizzazione, a condizione che i dati definitivi ne dimostrino
la sicurezza, la qualità e l'efficacia.
La selezione dei 10 candidati è indipendente dalla valutazione
scientifica dell'Agenzia europea per i medicinali o
dall'autorizzazione dei medicinali da parte della Commissione
europea e non le sostituisce. Un prodotto selezionato può non
ottenere l'autorizzazione se le prove scientifiche disponibili non
soddisfano i requisiti normativi.
Tutti gli altri 4 candidati presenti nell'elenco hanno ricevuto
un parere scientifico dell'Ema e, una volta raccolti dati clinici
sufficienti, potranno essere avviate altre revisioni cicliche.
Come annunciato nella strategia sugli strumenti terapeutici, un
propulsore di innovazione sosterrà tali strumenti terapeutici nelle
fasi iniziali del loro sviluppo. L'Autorità per la preparazione e
la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) istituirà una
piattaforma di mappatura interattiva per gli strumenti terapeutici
promettenti, per la cui progettazione è stato pubblicato un bando
di gara.
Nel mese di novembre sarà organizzato un evento paneuropeo di
incontro per la produzione industriale di strumenti terapeutici al
fine di contribuire ad accelerare lo sviluppo di medicinali nuovi e
riposizionati per le terapie contro il Covid-19 e mobilitare la
capacità di fabbricazione di farmaci dell'Ue.
La strategia dell'Ue sugli strumenti terapeutici contro il
Covid-19 integra la strategia per i vaccini, che rimane lo
strumento principale dell'Unione per porre fine alla pandemia
prevenendo e riducendo la diffusione dei casi, come pure i tassi di
ricovero ospedaliero e i decessi causati dalla malattia.
La strategia sugli strumenti terapeutici mira a costituire un
ampio portafoglio di strumenti terapeutici contro il Covid-19 con
l'obiettivo di avere a disposizione da 3 a 5 strumenti terapeutici
nuovi entro la fine dell'anno. La strategia interessa l'intero
ciclo di vita dei medicinali: ricerca, sviluppo, selezione dei
candidati promettenti, rapida approvazione normativa, fabbricazione
e diffusione fino all'uso finale. Un primo elenco di 5 strumenti
terapeutici promettenti è stato pubblicato nel giugno 2021.
La strategia fa parte di un'Unione europea della salute solida
che utilizza un approccio coordinato a livello dell'Ue per
garantire una maggiore protezione della salute dei cittadini, dare
all'Ue e agli Stati membri gli strumenti necessari per prevenire e
affrontare meglio eventuali pandemie future e migliorare la
resilienza dei sistemi sanitari europei.
cos
(END) Dow Jones Newswires
October 22, 2021 12:37 ET (16:37 GMT)
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