Iren ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato pari a 84 mln di euro, in calo del 16,2% a/a.

l'Ebitda si attesta a 274 milioni di euro in linea rispetto allo scorso anno grazie allo sviluppo della marginalità della Business Unit Mercato, alla crescita organica e alle sinergie che hanno permesso di fronteggiare uno scenario energetico e un effetto climatico particolarmente penalizzanti.

L'Ebit - spiega una nota - cala a 146 milioni di euro (-15,3% rispetto a 172 milioni di euro al 31/3/2019).

I ricavi consolidati al 31 marzo 2020 si attestano a 1,077 mld di euro, in diminuzione del -15,7% rispetto ai 1.278 milioni di euro del primo trimestre 2019. La flessione dei ricavi è da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche, alla riduzione delle vendite di calore per il teleriscaldamento dovuta all'inverno particolarmente mite nonché alla minore energia elettrica prodotta dagli impianti del gruppo.

L'indebitamento finanziario netto ammonta a 2,807 mld di euro (+3,8% rispetto a 2,706 mld al 31/12/2019).

Nel primo trimestre dell'anno, gli investimenti sono cresciuti del 52%, attestandosi a 130 milioni di euro. Il marcato incremento degli investimenti, che si traduce in maggiori ammortamenti, unito ad accantonamenti per 18 milioni di euro prevalentemente destinati al fondo svalutazione crediti, per effetto del COVID-19, hanno avuto un impatto sull'utile del gruppo attestatosi a 84 milioni di euro (-16,2%).

Nel periodo in oggetto Iren ha conseguito una crescita organica pari a 9 milioni di Ebitda, sinergie pari a 3 milioni di Ebitda e rafforzato ulteriormente di 27.000 unità la propria base clienti a 1,842 milioni di clienti.

Renato Boero, presidente del gruppo ha dichiarato: "Il primo trimestre dell'anno ha visto un'ulteriore crescita della base clienti nei settori energetici, un segnale importante che testimonia il radicamento di Iren sui propri territori e l'elevato livello di servizio offerto, valore ancor più significativo in un contesto particolarmente difficile che ha visto gli oltre 8 mila dipendenti del gruppo impegnati nell'assicurare l'erogazione dei servizi essenziali durante l'emergenza Covid-19. In questo scenario, grazie ai significativi investimenti previsti, Iren potrà rappresentare un formidabile motore di sviluppo per promuovere la ripartenza economica dei territori in cui opera. Nonostante le difficoltà, nel periodo è inoltre proseguito il percorso di crescita del Gruppo per linee esterne come testimoniano l'acquisizione del ramo d'azienda di SEI Energia e le operazioni in corso con I.Blu e SI.DI.GAS".

"Gli importanti investimenti realizzati dal gruppo in digitalizzazione hanno consentito una positiva gestione dell'emergenza Covid-19 sia in termini di erogazione dei servizi essenziali sia in termini di continuità delle attività aziendali, con l'estensione dello smartworking a quasi 3.000 dipendenti. I risultati approvati in data odierna confermano l'efficacia delle azioni intraprese e la solidità del nostro modello di business. L'ebitda, in linea con quello dello scorso anno nonostante l'inatteso contesto negativo, evidenzia la qualità delle linee strategiche attuate che hanno consentito al gruppo di stabilizzare i margini dei servizi di vendita e continuare nello sviluppo delle attività regolate", ha commentato Massimiliano Bianco, a.d. del gruppo. "Il gruppo ha dimostrato la capacità di perseguire efficacemente gli obiettivi delineati nel Piano Industriale nonostante l'emergenza sanitaria, incrementando gli investimenti del 52% e confermando il recupero, entro fine anno, dei leggeri ritardi occorsi sulle opere in costruzione. Le future azioni volte al rilancio economico del Paese potrebbero potenzialmente coinvolgere le utilities in operazioni di consolidamento sui territori e favorire l'accelerazione degli investimenti".

Il gruppo proseguirà inoltre nel proprio percorso di crescita declinato nell'ultimo piano industriale, che prevede rilevanti investimenti soprattutto nelle divisioni Reti e Ambiente oltre che ad investimenti destinati a potenziare la capacità di generazione elettrica. Iren conferma inoltre la sostenibilità come uno dei principali pilastri strategici, continuando ad investire in progetti legati alla Circular Economy, l'utilizzo efficiente delle risorse e la riduzione delle emissioni, per un ammontare pari a circa il 60% degli investimenti previsti nel piano industriale.

com/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

May 12, 2020 07:25 ET (11:25 GMT)

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