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Nel 2021 si prevede un sensibile incremento del nuovo deteriorato nei bilanci bancari. Il 2020 è, invece, atteso sostanzialmente in linea con gli ultimi anni grazie agli interventi di politica economica prorogati a fine anno. Nell'anno in corso si prevede un ulteriore calo del deteriorato nei bilanci delle banche 15% nel 2020 rispetto al 24% nel 2019).

E' quanto emerge dal Market Watch realizzato da Banca Ifis in occasione dell'Npl Meeting 2020 in corso a Cernobbio a Villa d'Erba.

Il forecast 2021 vede un forte incremento dell'Npe Ratio al 7,3%, con un ritorno al tasso registrato nel 2019. Nel 2021 l'incidenza del credito deteriorato sugli impieghi è attesa in aumento su tutte le tipologie di clientela, ma con un incremento decisamente superiore nel segmento imprese. Sono attesi volumi significativi di transazioni Npl sia nel 2020 sia nel 2021.

"Quest'onda nuova di Npl ha la diga delle moratorie. Si sta gonfiando ma Venezia non è ancora allegata dall'acqua alta. Il Default rate è atteso per l'anno prossimo a circa il doppio rispetto all'anno precedente ma stimiamo che i risultati negativi di questa crisi siano meno pesanti di quella precedente. Ci sono stati interventi tempestivi degli Stati, delle banche centrali e le banche sono più preparate, la qualità del credito è migliore", ha spiegato Luciano Colombini, a.d. di Banca Ifis.

cce

(END) Dow Jones Newswires

September 30, 2020 04:38 ET (08:38 GMT)

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