Poste I.: Antitrust, "criticità" in contratto programma 2020-24
16 Dicembre 2019 - 5:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Antitrust evidenzia "criticità concorrenziali" nello schema di
contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello Sviluppo
Economico e Poste I. Lo si apprende dal bollettino settimanale
dell'Authority che rende conto di una segnalazione in merito
inviata dal presidente Roberto Rustichelli al presidente del
Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico.
La segnalazione definisce di "particolare criticità
concorrenziale" i servizi di natura digitale, in parte afferenti
alla filiera dei servizi postali, che Poste Italiane è incaricata
di rendere disponibili alle pubbliche amministrazioni; ma anche "i
servizi di natura non postale, con riferimento ai quali Poste
Italiane valuterà se renderli disponibili alle pubbliche
amministrazioni, consistenti, tra l'altro: nell'emissione e
consegna di certificati e attestazioni, nelle attività di
riscossione e pagamento, nel supporto e nell'assistenza verso la
popolazione anziana per promuovere l'utilizzo di strumenti
informatici nello svolgimento di attività relative ai servizi
postali e altri servizi offerti da Poste e nella logistica per
centri urbani ed aree rurali, in alcuni casi non presenti nel
contratto di programma 2015-2019". Tutti servizi che "saranno
definiti da apposite convenzioni con le pubbliche
amministrazioni".
L'Antitrust punta anche il dito sull'offerta del servizio di
tesoreria nei Comuni con popolazione residente fino a 5.000
abitanti. "Tali previsioni - si legge nella delibera - consentono a
Poste Italiane di offrire servizi estranei al servizio postale
universale, in alcuni casi anche estranei al settore postale, sulla
base di convenzioni, eludendo procedure di gara ad evidenza
pubblica per i loro affidamenti, con conseguenti distorsioni
concorrenziali e aggravio dei conti pubblici".
In merito alla fornitura del servizio postale universale,
L'Antitrust ricorda, inoltre, "le ben note criticità, anche
segnalate in diverse occasioni dall'Autorità e ancora permanenti".
In particolare, da piazza Verdi segnalano che "la selezione del
fornitore del servizio universale è avvenuta in via diretta e non
attraverso una gara ad evidenza pubblica"; che la durata
dell'affidamento diretto è "estremamente lunga e quindi
incompatibile con una reale apertura del mercato"; che il perimetro
del servizio universale è "troppo ampio" e "dovrebbe essere
ridefinito e limitato esclusivamente a quei servizi essenziali che
l'utente non sarebbe altrimenti in grado di acquistare a titolo
individuale", comportando sia "un onere addizionale per il
fornitore, che inevitabilmente si riflette sulla sua efficienza e
sul suo conto economico, oltre che sul bilancio della
Stato(attraverso il trasferimento a carico dello Stato)" sia
"evidenti distorsioni concorrenziali a svantaggio degli operatori
concorrenti" per via dell'esenzione dell'Iva.
Secondo l'Authority "occorrerebbe pertanto limitare il servizio
universale all'invio di corrispondenza in senso stretto fra
privati, escludendo altri invii (per esempio quello dei pacchi) per
i quali non sembrano rinvenirsi ragioni per finanziare a carico
dello Stato attività che trovano sul mercato ampia possibilità di
essere acquisite a condizioni ragionevoli". Infine, per l'Antitrust
sarebbe necessario "rendere maggiormente trasparenti i sistemi di
finanziamento" del servizio universale.
"Al fine di favorire il pieno sviluppo delle dinamiche
concorrenziali nel settore postale ormai totalmente liberalizzato e
negli altri settori di natura non postale interessati dallo schema
di contratto di programma in questione - conclude la segnalazione
-, l'Autorità ritiene che il medesimo debba essere ricondotto alla
sua originaria finalità di regolare unicamente le modalità di
erogazione del servizio postale universale, nonché i relativi
obblighi della società affidataria e che al contempo il perimetro
del servizio universale sia ristretto ai soli servizi per cui esso
risulta indispensabile, riconducibili essenzialmente alla mera
corrispondenza fra privati".
gug
guglielmo.valia@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
December 16, 2019 11:39 ET (16:39 GMT)
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