La Federal Reserve deve continuare ad aumentare i tassi e mantenerli a un livello più alto fino a quando non sarà sicura che l'inflazione sia sotto controllo.

Questo il succo dell'attesissimo discorso del presidente della Fed Jerome Powell al simposio di Jackson Hole nel Wyoming.

Un Powell con le penne da gallina bollita (siamo in territorio indiano, degli Shoshone e degli Arapaho) e Wall Street si è subito adeguata:

il Dow Jones ha chiuso in ribasso del 3%, il Nasdaq del 3,9% e lo S&P500 del 3,4% ma sono giusto dei semplici stornèlli salutari...ciao ciao🤠

Wall Street parte in rialzo. Le 5 cose che possono muovere i mercati oggi venerdì 2 settembre

di Marco Capponi

Rallenta la crescita dell'occupazione americana. Gli investitori valutano la possibilità di una Fed più mite. Nuovi lockdown in Cina minacciano la crescita globale. Tentativo di rimbalzo per il petrolio. Euro-dollaro sulla parità. Ecco cosa può succedere sulle borse americane nella seduta di venerdì 2 settembre | Fed, i tassi dovranno salire oltre il 4% entro l'inizio del 2023

Wall Street apre in rialzo dopo che i dati sull'occupazione di agosto, pur essendo più elevati del consenso, hanno indicato un rallentamento nel ritmo di crescita del mercato del lavoro americano. Il Dow Jones in apertura guadagna lo 0,6%, l'S&P 500 l'1% e il Nasdaq lo 0,5%. In ribasso, al 3,231%, il rendimento del Treasury decennale. Ecco cinque cose che possono muovere i mercati nella giornata di mercato di oggi venerdì 2 settembre.

1) Il mercato del lavoro cresce più del previsto, ma il ritmo rallenta

L'economia degli Stati Uniti ha creato 315 mila posti di lavoro nei settori non agricoli ad agosto, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 290 mila unità. Lo ha reso noto il dipartimento del Lavoro di Washington aggiungendo che, sempre ad agosto, il tasso di disoccupazione si èattestato al 3,7%, sopra il consenso al 3,5%. Il mercato guarda con un certo ottimismo soprattutto a quest'ultimo dato, nella speranza di una Fed meno aggressiva nella sua stretta monetaria. "Nel complesso, il rapporto dipinge un quadro di leggera perdita di ritmo nell'occupazione", affermano gli economisti di Commerzbank.

2) Verso una Fed più mite? Il mercato spera in un rialzo da 50 punti

"Il rallentamento della creazione di posti di lavoro negli Usa ad agosto potrebbe sostenere un rialzo più mite (50 punti base anziché 75) nella riunione di questo mese, ma i dati sull'inflazione potrebbero comunque mantenere la Fed sulla strada dei 75 punti", afferma Michael Pearce di Capital Economics. L'esperto osserva che la media dei guadagni semestrali dei payroll è rallentata a 381 mila unità rispetto alle quasi 600 mila dell'inizio dell'anno. "Tuttavia si tratta ancora di un ritmo insolitamente veloce e i guadagni sono ancora di ampia portata", mitiga gli entusiasmi l'esperto.

3) Nuovo spauracchio Covid in Cina

Le borse americane continuano intanto a guardare cosa succede in Cina, dove è da poco stato annunciato un lockdown nella città di Chengdu. Ieri la notizia aveva fatto muovere al ribasso i mercati americani, che temono un nuovo vento contrario alla crescita economica globale, provocandone un rallentamento che potrebbe amplificare il rischio recessione.

4) Il petrolio spera in un taglio della produzione e sale

Tentativo di rimbalzo per il petrolio. Sia il Wti sia il Brent guadagnano circa il 3%, scambiando rispettivamente a 89,3 e 95 dollari al barile. Sulla parziale ripresa del greggio incide la possibilità, annunciata nelle ultime settimane dall'Arabia Saudita, di un taglio della produzione di greggio all'interno del consorzio dei Paesi produttori, l'Opec+, in modo tale da stabilizzare la volatilità dei prezzi.

5) Euro-dollaro di nuovo sulla parità

L'euro ritrova la parità col dollaro. Il rallentamento dell'occupazione americana fa sperare il mercato in un ammorbidimento della Fed, che si cofronta con una postura sempre più aggressiva della Banca Centrale Europea. Di conseguenza, gli operatori stanno ricoprando moneta unica e vendendo biglietto verde, riportando il cross tra le due divise a 1.

BELIN L' AMERICA CROLLAAAAAAAAAAAAAAAAA

I Treasury

I Titoli di Stato del governo federale degli Stati Uniti

I Titoli di Stato sono obbligazioni emesse periodicamente dai singoli stati allo scopo di finanziare il proprio debito pubblico. I Treasury sono i Titoli di Stato del governo federale degli Stati Uniti. Vengono emesse quattro categorie di Treasury, ciascuna con diverse caratteristiche in termini di scadenza, rendimento e modalità di pagamento degli interessi dovuti.
Si distinguono in :
- Treasury Bill (T-Bill), titoli a breve termine, con scadenze pari a 4, 13, 26 e 52 settimane, sono acquistati a sconto rispetto al valore nominale (emessi sotto la pari) e maturano gli interessi alla scadenza.
- Treasury Note (T-Note), titoli a medio\lungo termine con scadenze pari a 2, 3, 5, 7 e 10 anni e riconoscono al sottoscrittore una cedola a tasso di interesse fisso, pagata ogni sei mesi fino alla scadenza.
- Treasury Bond (T-Bond), titoli a lungo termine con scadenze pari a 30 anni e riconoscono al sottoscrittore una cedola a tasso di interesse fisso, pagata ogni sei mesi fino alla scadenza.
- Treasury Inflation-Protected Securities (TIPS), forniscono una protezione contro l'inflazione, vengono emessi con scadenza pari a 5,10 e 30 anni e riconoscono al sottoscrittore una cedola a tasso di interesse fisso, pagata ogni sei mesi. Il tasso d’interesse si applica al capitale investito rettificato per l’inflazione.
Fattore comune per i Treasury è l’importo minimo d’investimento che è pari a 100 dollari e multipli di 100 dollari per investimenti incrementali. Inoltre sono molto liquidi e sono largamente negoziati sul mercato secondario.
Il Treasury Bond è diventato il titolo di riferimento quando si parla di performance del mercato dei titoli di Stato degli Stati Uniti e viene anche utilizzato per trasmettere al mercato le aspettative sull’andamento dei tassi e quindi, indirettamente, anche su quello economico degli Stati Uniti nel lungo termine.
Il governo federale degli Stati Uniti, dal febbraio 2001 a gennaio 2006, aveva sospeso l’emissione dei T-Bond a 30 anni (spesso chiamati long-bond). Tuttavia, a causa della domanda dei fondi pensione, che hanno necessità di fare investimenti a lungo termine e, dell’appiattimento della curva dei rendimenti che ha fatto sì che il costo opportunità di vendere Treasury a lunga scadenza fosse diminuito, il Treasury Bond a 30 anni è stato reintrodotto nel febbraio 2006 e viene ora emesso trimestralmente.

LA CAVALCATA DEL DOW DAI 6.500 DEL MARZO 2009 FINO AI QUASI 37.000 DI FINE 2022...e non è finita, ora lo fanno appoggiare sulla mm45 line-red eppoi target 40.000🥸✍️

INCREDIBILE COME NEL 2007 IL MIB STRACCIAVA IL DOW...Finchè poi arrivò l' Ecatombe del Sistema Bancario Marcio Politico Italiano...Ma non temete, abbiamo il Leader della Sega🥸

Dal 26 settembre, SONO SICURISSIMO, che il Nostro Leader Segherà Via Tutto il Marciume del Nostro Bel Paese e Risorgeremo in un Boom Economico Senza Precedenti fino al 2029...🥸✍️segnatevelo in stampatèllo ch'è + bèllo🤠🍾

Vladimir Killer Putin

Putin rovina la festa a Wall Street, Nasdaq -1,3%

di Marcello Bussi

Dopo la partenza positiva grazie ai dati sull'occupazione Usa, che hanno aumentato le probabilità di un rialzo dei tassi Fed dello 0,50% e non dello 0,75%, Gazprom ha annunciato la chiusura a tempo indeterminato del gasdotto Nord Stream 1. E così l'euro è tornato sotto la parità col dollaro

Oggi Wall Street è partita bene grazie ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti (315.000 nuovi posti di lavoro ad agosto, in calo dai 526.000 di luglio), che sembrano allentare i timori che un mercato del lavoro troppo forte possa spingere la Fed a schiacciare ancora di più i freni della politica monetaria. Le scommesse sui futures ora indicano un aumento delle probabilità che alla riunione del 20-21 settembre il Comitato di politica monetaria (Fomc) decida un aumento di mezzo punto percentuale dei tassi di interesse e non dello 0,75%.
A rovinare la festa è stato l'annuncio di Gazprom: il gasdotto Nord Stream 1 non verrà riaperto questa notte, come precedentemente detto, ma rimarrà completamente chiuso per un periodo di tempo “indefinito” perché sono state rilevate delle perdite di petrolio e quindi bisogna proseguire i lavori di manutenzione. Fino a quando non si sa. Da notare che l'annuncio è stato fatto in coincidenza con la decisione del G7 di mettere un tetto ai prezzi del petrolio russo. A questo si sono aggiunte le parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Sono delle ferma convinzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi”. Risultato: il Dow Jones ha chiuso in ribasso dell'1,1%, il Nasdaq dell'1,3%, lo S&P500 dell'1,1%. L'euro, che nel corso della giornata aveva riagganciato la parità col dollaro, è ridisceso a 0,9957.

Ecco come il risparmio va dirottato verso l’Italia

di Federico Carli

Arginare il nervosismo verso il debito pubblico nazionale è la premessa per far sì che la liquidità degli italiani torni in patria a finanziare investimenti produttivi e redditizi

MF-Milano Finanza per salvare l'Italia. I punti dell'appello lanciato da questo giornale il 6 agosto: 1) Un grande mercato italiano dei capitali; 2) Il risparmio degli italiani investito in Italia; 3) Uno sviluppo del pil che taglia anche il debito.

...ma allora wall street non è chiusa !!!

Gli investitori valutano le prossime mosse della Fed. I mercati aspettano il Beige Book e la Bce di giovedì. Continuano le pressioni per la crisi energetica con il prezzo del gas e del petrolio in calo | Fed, i tassi dovranno salire oltre il 4% entro l'inizio del 2023

L' AMERICA TIENE BOTTA🥸

NUOVO GASDOTTO PER LA CINA ATTRAVERSO LA MONGOLIA

L'AMERICA VOLA

...posscituese cumme a vooooole...a' và sciù cumme in diu in tu cu

vi avevo avvisati

Buonasera John, nel brevissimo il Dow Jones può arrivare a 33.000✍️

...aaahh dimenticavo John🥸 a 33.000 di Dow John mollo tutto ed esco dal Mib...e mi metto in riva al Piave ad aspettare...🤠✍️