I successi militari dell'Ucraina spingono Wall Street, Dow verso 33.000 e Nasdaq +1,3%

Goldman Sachs è pronta a tagliare il personale

Goldman Sachs ha in programma di tagliare diverse centinaia di posti di lavoro entro la fine del mese, diventando così la prima grande azienda di Wall Street a prendere provvedimenti per frenare le spese in mezzo a una diminuzione del volume d'affari. La banca sta ripristinando una tradizione di taglio annuale dei dipendenti, che storicamente ha preso di mira tra l'1% e il 5% di quelli con prestazioni inferiori. Stavolta i tagli riguarderanno l'1% dei 47.000 dipendenti di Goldman Sachs. La banca ripristinerà anche la valutazione annuale dei dipendenti alla fine dell'anno, un processo che era stato sospeso durante la pandemia.

SELL

32537.1

BUY

32540.7

3.6

DOW FIUCIAR 151.0 pti(+0.47%)

Max: 32547.7

Min: 32361.5

61% dei clienti ha posizioni long su questo mercato

QUOTA 33.000 DI DOW SI AVVICINA IMPERTERRITA

FIUCAR DOW +164.0 punti (+0.51%)

Max: 32564.7

Min: 32361.5

ORA INVECE QUOTA 31.000 DI DOW SI AVVICINA IMPERTERRITA🥸

Borsa, Europa attesa in rosso.

Si consolida l'ipotesi di un rialzo dei tassi Fed di 75 punti base o oltre

Nomura vede i tassi Usa aumentare dell'1% il 21 settembre per combattere l'inflazione che in Uk segna un +0,5% mese su mese ad agosto (+9,9% su anno).
Euro in ripresa. A Milano da seguire il Banco, Stellantis e DiaSorin

Le vendite al dettaglio Usa crescono più del previsto

Le vendite al dettaglio negli Usa sono poi cresciute dello 0,3% su base mensile ad agosto, battendo leggermente il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,2%. Il dato sulle vendite al dettaglio di luglio è invece stato rivisto al -0,4%. I prezzi import Usa sono invece calati dell'1% a livello mensile ad agosto. Il dato è superiore alle attese del consenso degli economisti, al -1,2%. I prezzi delle importazioni al netto dei prodotti petroliferi, sempre nel mese di agosto, sono calati dello 0,2% su base mensile.

Le richieste di sussidi di disoccupazione calano. Aumentano le prospettive di una Fed falco

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono calate di 5.000 unità a quota 213 mila (225 mila unità le attese del consenso. Il numero di sussidi continuativi al 3 settembre, infine, è cresciuto di 2 mila unità a quota 1,403 milioni.

Sul fronte della politica monetaria, la probabilità di un rialzo di 100 punti base da parte della Federal Reserve la prossima settimana oscillano tra il 25% e il 30%. Una Fed più aggressiva potrebbe essere la soluzione migliore per i mercati, affermano Roberto Perli e Benson Durham di Piper Sandler. "Dato che l'inflazione continua a dimostrarsi piu' persistente del previsto e dato che la maggior parte del Fomc è probabilmente d'accordo con il mercato sulla necessità di un tasso massimo più elevato, non è chiaro se arrivare più lentamente e gradualmente sia preferibile ad arrivare più rapidamente". Se la Fed puntasse sui 100 punti base, "le probabilità di un atterraggio morbido migliorerebbero e il mercato potrebbe reagire positivamente".

Svolta green di Ethereum, riduce consumo del 99,95%

Cambio in chiave green per Ethereum, una delle più grandi piattaforme di blockchain. In queste ore con un aggiornamento chiamato The Merge, letteralmente fusione, diventa sostenibile: l'innovazione porterà alla riduzione del consumo energetico della rete del 99,95%. Intanto la cripto perde l'1,04% in borsa e tratta a 1.586 dollarii.

Petrolio in calo a causa dell yen

Il petrolio Usa scende del 2,99% a 91,28 dollari al barile, mentre gli investitori continuano a preoccuparsi dell'indebolimento della domanda globale di oro nero e di altre materie prime a causa dei prezzi elevati. "Il greggio è in calo a causa della flessione dello yen, che rinnova le preoccupazioni per la domanda asiatica", afferma Peter Cardillo di Spartan Capital. La scorsa settimana, l'Arabia Saudita ha tagliato il prezzo del greggio che viene spedito in Asia, l'ultima indicazione del fatto che i Paesi importatori di petrolio come il Giappone stanno lottando per permettersi il greggio, i cui prezzi di mercato rimangono del 25% più alti rispetto a un anno fa, anche dopo il calo dei prezzi negli ultimi tre mesi.

Wall Street ancora giù: gli investitori continuano a preoccuparsi delle dimensioni e dei tempi dei futuri aumenti dei tassi di interesse. Nel frattempo i rendimenti dei bond del Tesoro Usa sono aumentati (quello del T-bond decennale è salito al 3,458%) mentre i prezzi dell'energia sono scesi dopo che negli Usa è stato evitato uno sciopero ferroviario (greggio Wti -3,9% a 85 dollari al barile). E così il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,6%, lo S&P500 dell'1,1% e il Nasdaq dell'1,4%.

I tassi sui mutui per la casa salgono al 6%

La notizia del giorno è che i tassi sui mutui per la casa negli Stati Uniti sono saliti al 6% per la prima volta dalla crisi finanziaria globale del 2008. Il balzo è uno degli effetti più pronunciati della serie di rialzi dei tassi intrapresa dalla Federal Reserve per frenare l'inflazione. La conseguenza è l'aumento di centinaia di dollari o più del costo mensile della rata del mutuo di un potenziale acquirente. Tassi più alti stanno costringendo alcuni aspiranti acquirenti a restare in affitto. Altri stanno invece risparmiando su altri beni per potersi pagare il mutuo.

Adobe compra Figma per 20 miliardi di dollari e crolla in borsa

Adobe ha annunciato che acquisirà la società di software di progettazione Figma per circa 20 miliardi in contanti e azioni. Il titolo Adobe ha chiuso in ribasso del 16,8%, accusando il calo più forte dal 2010. Figma, fondata nel 2012, crea software di progettazione basato su cloud che consente ai team di collaborare in tempo reale. Compete testa a testa con il programma XD di Adobe. La società è stata valutata 10 miliardi di dollari nel suo ultimo round di finanziamento nel 2021. Adobe la paga il doppio, una cifra che gli analisti considerano eccessiva.

Wall Street si sta lateralizzando sui supporti di breve

OPTIMA CLOSED IN WALL STREET🥸✍️

Fiuciar Dow +0.30%

Bce e Fed, ecco fino a dove arriveranno i rialzi dei tassi di interesse per frenare l’inflazione.
E che cosa succederà dopo

di Francesco Ninfole

Le strette di Bce e Fed proseguiranno nei prossimi mesi, ma le banche centrali dovranno fermarsi l'anno prossimo per la frenata economica. Gli analisti prevedono un picco al 2-2,5% nell'Eurozona e al 4-4,5% negli Usa |
Fed obbligata ad altre maxi-strette mentre la Bce deve considerare la recessione |
L'unica certezza è che gli aumenti dei tassi proseguiranno, sia negli Usa che negli Stati Uniti. La direzione della politica monetaria nei prossimi mesi non è in discussione. Ma le decisioni finali sulla tempistica e sull'entità delle strette saranno legate ai dati economici in arrivo e a variabili ora imprevedibili legate soprattutto alla guerra in Ucraina.

Fed obbligata ad altre maxi-strette mentre la Bce deve considerare la recessione

di Francesco Ninfole

L’inflazione Usa è scesa solo all’8,3%, un dato sopra le attese nonostante il calo dei prezzi dell’energia. Perciò Powell dovrà continuare i forti rialzi dei tassi. Anche i falchi Bce vogliono seguire la linea dura ma nell'Eurozona l'economia è più debole | Ecco perché la Fed alzerà comunque i tassi di 75 punti base

L'inflazione negli Usa è scesa ad agosto per il secondo mese consecutivo all'8,3% su base annua, dopo l'8,5% di luglio e il 9,1% di giugno. Il dato Cpi (consumer price index) dell'ultimo mese è stato però più alto dell'attesa di mercato dell'8,1%, nonostante il calo dei prezzi della benzina. L'inflazione core, cioè al netto di cibo ed energia, è arrivata al 6,3% (dal 5,9% di luglio)

Wall Street si barcamena in altalena

SIAMO A CAVALLOAMERICA

Azioni, i titoli Usa con rendimenti alti e affidabili secondo Morgan Stanley

1) Nextera Energy. Rating neutrale e dividend yield 2023 del 2,3%.

2) Dte Energy. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 2,8%.

3) AT&T. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 6,1%.

4) Ally Financial. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 3,8%.

5) Bank of New York Mellon. Rating neutrale e dividend yield 2023 del 3,8%.

6) Citizens Financial group. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 4,6%.

7) Energy Transfer. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 10,8%.

8) Coca Cola. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 2,9%.

9) Pepsico. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 2,7%.

10) Exxon Mobil. Rating positivo (overweight) e dividend yield 2023 del 3,6%.

Verso la Fed: il timore è un rialzo di 100 punti base

Tutti gli occhi degli investitori sono puntati sulla decisione della Federal Reserve di domani. È probabile che la banca centrale aumenti il tasso di interesse di riferimento ancora una volta di 75 punti base, continuando ad agire con forza per frenare l'inflazione. Un rialzo ancora più marcato, di 100 punti base, è sul tavolo, ma appare più improbabile, come affermano gli economisti di Bnp Paribas. "Il dato eccezionalmente forte dell'inflazione di agosto ha ridotto le speranze di un imminente calo dell'indice dei prezzi al consumo e ha aumentato il rischio di un'inflazione elevata ancora più radicata", puntualizzano il capo economista Carl Riccadonna e il senior economist Andy Schneider.