Ftse Mib (FTSEMIB)

- Modificato il 10/4/2024 09:53
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
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2922 di 12531 - 09/1/2018 14:39
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #2916 - 08/Gen/2018 13:51Indice fiducia economica sui massimi dal 2000, borse toniche

L'indice del sentimento economico nella zona euro ha compiuto a dicembre un nuovo balzo di 1,4 punti raggiungendo quota 116. Anche la fiducia degli investitori della zona euro del mese in corso ha registrato un miglioramento. Il cambio euro/dollaro resta sotto 1,20. Storna Fca, non Cnh Industrial e Ferrari

di Francesca Gerosa

Le borse europee si confermano in frazionale rialzo dopo che a dicembre l'indice del sentimento economico nella zona euro ha compiuto un nuovo balzo di 1,4 punti raggiungendo quota 116, il livello più alto registrato dall'ottobre del 2000, secondo i rilevamenti effettuati dalla Commissione europea. Il dato ha battuto il consenso degli economisti a quota 115 punti. La fiducia è migliorata in tutti i settori comprese industria e consumatori, ma in modo più marcato nei servizi, nel commercio e nelle costruzioni. L'indice del sentimento economico è cresciuto di più in Francia (+2,3) e in Germania (+1,6), mentre è rimasto invariato in Italia.

Nello specifico, la fiducia dei consumatori è migliorata di mezzo punto grazie a una valutazione più ottimista delle prospettive di occupazione e, in misura minore, delle aspettative sul risparmio e della valutazione sulla situazione economica generale futura. La fiducia nel settore dell'industria è cresciuta di un punto, in particolare per il miglioramento delle aspettative sulla produzione.

A dicembre l'indice del clima delle imprese (Bci) è cresciuto di 0,17 punti nella zona euro toccando quota +1,66, il livello più alto registrato dal 1985, cioè da oltre trent'anni, secondo i dati pubblicati dalla Commissione europea. Le aspettative dei manager sugli ordini complessivi, sulle scorte di prodotti finiti e sulla produzione passata e futura sono migliorate. Per contro, le aspettative sugli ordinativi per le esportazioni sono rimaste sostanzialmente immutate. Nell'Unione europea a 28, l'indice del sentimento economico a dicembre è salito di 1,6 punti, arrivando a quota 115,9, il livello più alto dall'agosto 2000.

"I dati sulla fiducia dell'Eurozona sono molto positivi, con quella economica sui massimi dal 2000 e quella delle imprese che ha toccato un nuovo record", afferma all'agenzia Mf-DowJones uno strategist di Mps Capital Services, facendo però notare che sui mercato, nonostante la buona lettura, non ci sono state reazioni particolari. Gli indici odierni faranno sicuramente piacere agli investitori, ma non sono monitorati più di tanto".

Anche la fiducia degli investitori della zona euro del mese in corso ha registrato un miglioramento, sostenuta dalla ripresa economica e da un contesto politico relativamente tranquillo. Infatti, l'indice Sentix relativo alla zona euro, basato su un sondaggio tra 929 investitori, a gennaio è salito a 32,9 da 31,1 di dicembre. Gli economisti si aspettavano un incremento inferiore a 31,5.

La componente relativa alla situazione attuale è balzata ai massimi dall'agosto 2017. L'istituto di ricerca di Francoforte ha sottolineato che l'economia sta registrando segnali di crescita in tutte le aree del mondo. A quanto pare, ha precisato, la comunità finanziaria e gli imprenditori considerano non preoccupante l'assenza di una coalizione di governo in Germania: l'indice relativo a Berlino, infatti, è salito a 40,1 da 39,1.

Dopo questi buoni dati macro il Dax avanza dello 0,39%, il Cac40 dello 0,34%, il Ftse100 dello 0,06%. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib segna un +0,22% a 22.811 punti. Il cambio euro/dollaro resta sotto la soglia psicologica di 1,20 a 1,1993. Inferiori alle attese del mercato a livello di numero dei nuovi occupati, i dati Usa di venerdì sul mercato del lavoro hanno messo in evidenza un'incoraggiante ripresa dei salari che dovrebbe permettere alla Federal Reserve di proseguire senza intoppi nel percorso delle prossime strette sui tassi.

"La tendenza più recente dei realizzi sul dollaro si è presa una piccola pausa", osserva Satoshi Okagawa, analista di Sumitomo Mitsui Banking Corporation a Singapore, aggiungendo che il biglietto verde beneficia anche della risalita dei rendimenti sulla curva dei Treasuries. Lo spread Btp/Bund scende di poco a 156 punti base con il rendimento del decennale italiano all'1,99%. JPMorgan si concentra sulle elezioni politiche italiane del 4 marzo e in generale pensa che lo scenario più probabile sia quello di vedere una grande coalizione al governo "che dovrebbe rassicurare i mercati finanziari".

Secondo i calcoli degli analisti questo scenario ha una probabilità del 60% e porterebbe lo spread Btp/Bund a 130 punti base. JPM attribuisce, invece, una probabilità del 5% a un governo formato da partiti non tradizionali (spread a 300 punti base), del 15% a nuove elezioni (spread 225 punti base), del 10% a un governo di centro-destra (spread 150 punti base), del 10% a una coalizione formata dal centro-sinistra, FI e centro (spread a 110 punti base) e una probabilità di circa lo 0% a un governo di centro-sinistra (spread a 100 punti base).

Sul listino milanese si è fermata la corsa di Fiat Chrysler Automobiles, ora -0,39% dopo un balzo in aventi nella prima settimana dell'anno di oltre il 20%. Restano in territorio positivo nell'automotive Cnh Industrial (+0,51%), Ferrari (+0,96%) e Pirelli (+0,65%). Negli altri settori è positiva Telecom Italia (+0,47%) mentre trapelano indiscrezioni di stampa sui tagli di personale allo studio nell'ambito del nuovo piano industriale che il ceo dovrebbe presentare a marzo. Bancari in frazionale rialzo. Fanno eccezione Banco Bpm (+1,21%) e il Credito Valtellinese in calo del 3,53% nel giorno del raggruppamento di azioni e in attesa del lancio del maxi-aumento di capitale previsto il prossimo mese. Tra i titoli minori spicca il +5,36% di Technogym dopo la promozione di Kepler Cheuvreux a buy.

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2923 di 12531 - 10/1/2018 16:24
ken0782 N° messaggi: 1503 - Iscritto da: 26/10/2017
Adesso non ha più ostacoli vai vai corri bello
2924 di 12531 - 11/1/2018 08:38
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Buongiorno!! Chiusura ottima del nostro listino principale con Massimo precedente addirittura superato!! Quindi presi anche stop short ed ora che faranno? Beh per me certo da capire chi comanda il mercato, Tori o orsi? Sopratutto dobbiamo capire se la borsa sia il mondo dei trader o degli investitori!! Leggo tra i trader (anche qui nei forum) molta cautela( giustamente) riguardo al comportamento da ora in poi , pochi si sbilanciano e molti sono pronti a chiudere tutto in attesa di ritraccio!! Beh vedremo, ma mi mi viene da pensare che dopo la fase laterale durata così tanto nei mesi precedenti e dopo che a 22000 è partito un movimento così forte, faccio fatica. A pensare che si accontentino di 1000punticini. Sono entrate le così dette maniforti , che dite almeno 24000, ma poi dopo penso che sia solo un primo target!! Vorranno andare molto più in su point_up_2
2925 di 12531 - 11/1/2018 08:45
6oliver N° messaggi: 1209 - Iscritto da: 08/4/2017
clapclapclapclap
2926 di 12531 - 11/1/2018 08:55
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
UNGITIGENNAJO…

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2927 di 12531 - 11/1/2018 08:57
ken0782 N° messaggi: 1503 - Iscritto da: 26/10/2017
24000 mila a breve poi si ritorna laterale per un po' di tempo , causa periodo elettorale ... Ma il trend e sempre positivo nel medio lungo periodo :)
2928 di 12531 - 11/1/2018 09:08
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
MINKIATEEE...
2929 di 12531 - 12/1/2018 16:35
20attilio N° messaggi: 2742 - Iscritto da: 23/4/2013
Ci arriva diretto o rifiata un po'?a rotto il caxxo
2930 di 12531 - 13/1/2018 11:40
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Piazza Affari chiude bene la settimana, spread sotto 150

Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania ha beneficiato dell'accordo tra Csu/Cdu e Spd. Moneta unica sui massimi degli ultimi tre anni, per Unicredit salirà ancora. In luce il trio Fca-Cnh-Exor e le banche, bene Ferragamo grazie allo spin-off di Puma

di Marco Sasso

Un'altra seduta brillante permette a Piazza Affari di chiudere la settimana confermandosi nuovamente sul tetto d'Europa. Il Ftse Mib ha terminato giornata di contrattazioni in rialzo dello 0,53% a 23.429 punti, al di sopra di Parigi (+0,52%), Londra (+0,17%) e Francoforte (+0,32%). Proprio dalla Germania è arrivato l'accordo preliminare per la formazione della nuova Grande Coalizione di governo tra l'unione cristiano democratica (Cdu/Csu) e il partito social-democratico (Spd). La direzione del partito guidato da Schultz ha approvato infatti a stragrande maggioranza l'accordo col partito di Angela Merkel. La bozza di programma dell'esecutivo di coalizione dovrà essere ora approvato dai 600 delegati che si riuniranno a Bonn il 21 gennaio e successivamente dagli oltre 400mila membri del partito.

Di riflesso lo spread ha chiuso in forte contrazione al di sotto dei 150 punti base a quota 145,687 punti base, rispetto ai 152,495 della chiusura di ieri. Continua invece ad avanzare l'euro, che si apprezza ulteriormente nei confronti del dollaro con il cross al di sopra della soglia di 1,21 a 1,2131, spinto sia dalle vicende politiche tedesche, sia dall'atteggiamento più "falco" della Bce emerso dalle minute pubblicate ieri. "I guadagni odierni dell'euro potrebbero proseguire, sulla scia dell'accordo preliminare per la formazione della nuova Grande Coalizione di governo in Germania", ha affermato Jeremy Stretch, strategist di Cibc, sottolineando che la bozza di intesa sembra mostrare che le priorità del partito social-democratico stiano guadagnando terreno nell'agenda del futuro esecutivo tedesco a scapito di quelle dell'unione cristiano democratica. "In particolare, i mercati potrebbero veder di buono occhio il blocco all'aumento dell'aliquota massima di imposta voluto dall'Spd", ha concluso l'esperto.

"Il dollaro ha tratto un beneficio molto contenuto dalla pubblicazione dei dati macro abbastanza positivi sull'inflazione e sulle vendite al dettaglio di dicembre negli Stati Uniti", ha affermato Roberto Mialich, economista valutario di Unicredit , sottolineando che il mercato ha già assunto posizioni piuttosto lunghe sul cambio euro/dollaro e che il trend rimarrà rialzista a meno di novità sostanziali.

Sul fronte macro, l'attenzione degli investitori oggi si è concentrata sui dati riguardanti l'inflazione negli Stati Uniti a dicembre. Se da un lato l'indice generale si è attestato leggermente sotto le aspettative, crescendo a dicembre dello 0,1%, contro lo 0,2% atteso dal consenso, non ha deluso invece il dato core, monitorato attentamente dalla Federal Reserve, che ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, battendo le attese degli economisti (+0,2%). In Italia, invece, a novembre la produzione industriale è rimasta invariata rispetto a ottobre, mentre rispetto allo stesso periodo del 2016 ha subito un incremento del 2,2%.

A Piazza Affari sugli scudi il trio Fca -Cnh -Exor . La prima ha ridotto i guadagni terminando la seduta in rialzo dello 0,68% a 19,13 euro, dopo aver annunciato un investimento da un miliardo di dollari per lo spostamento della produzione dei furgoni pesanti Ram dal Messico al Michigan, tutelandosi dai possibili cambiamenti alla normativa Nafta proposti dall'amministrazione Trump. Di riflesso hanno brillato Exor (+1,5% a 61,1 euro) e Cnh (+2,5% a 12,31 euro) aiutata dalle notizie sulle nuove commesse.

Solido anche il comparto bancario con Intesa (+1,27% a 3,026 euro), Unicredit (+0,92% a 17,47 euro), Bper (+1,02% a 4,56 euro), Banco Bpm (+1,32% a 2,92 euro) e Banca Generali (+1,46% a 29,2 euro). In controtendenza Mediobanca (-0,31% a 9,77 euro), che ha siglato con Ibm un accordo per la gestione dell'infrastruttura It e l'accelerazione della trasformazione digitale. L'intesa pluriennale tra le due parti punta allo sviluppo di un'infrastruttura It agile, integrata e caratterizzata da alti standard di sicurezza, oltre a garantire una partnership strategica in ambito tecnologico in grado di supportare il percorso di crescita del gruppo.

Bene, tra le utilities, Enel (+0,48% a 5,245 euro) in seguito alle rassicurazioni di Equita Sim in merito alle critiche avanzate dalla Cnmc spagnola sui costi della distribuzione elettrica in territorio iberico, e Snam (+0,35% a 4,064 euro), che ha riavvitato il programma di buyback. In positivo anche il resto del settore con A2a (+0,13% a 1,522 euro), Italgas (+0,08% a 4,874 euro) e Terna (+0,04% a 4,878 euro).

In rosso Leonardo (-0,18% a 10,85 euro), che ha annullato i guadagni di metà seduta. La società ha ottenuto la vittoria del più importante progetto del primo bando di gara sulla sicurezza marittima emanato dall'Unione europea, Ocean 2020, nell'ambito del programma "Preparatory Action on Defence Research".

Nel settore del lusso, in ripresa S.Ferragamo (+1,64% a 22,26 euro) dopo le recenti bocciature da parte delle primarie case d'affari. Sul titolo si è riacceso l'appeal grazie allo spin-off di Puma. Mentre Ynap ha terminato in ribasso dello 0,34% a 29,56 euro nonostante la conferma della fiducia da parte di Jefferies (rating buy con target price a 29,64 euro) e l'imminente avvio di un nuovo hub nel Pavese.

Fuori dal listino principale, in luce Piaggio (+6,19% a 2,64 euro) che ha ricevuto commenti positivi da parte degli analisti dopo il dato delle
vendite in India di dicembre, mentre Astaldi ha chiuso in ribasso del 4,76% a 3 euro in seguito a prese di profitto dopo i recenti recuperi.

Infine, da segnalare Autogrill (+0,71% a 11,33 euro). Nonostante la riduzione dell'utile per azione 2018-2020 per l'effetto dei cambi, Jp Morgan ha aumentato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,2 a 10 euro per le più alte previsioni di crescita a medio termine dei flussi di cassa, dal 3,5% al 4,5% (rating confermato a neutral).

6c0cr
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2931 di 12531 - 13/1/2018 12:33
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Iniziamo con una storiella. Un giorno un allevatore di polli, appassionato scalatore, mentre si arrampicava su una montagna particolarmente difficile, s'imbatté in una sporgenza; su quella sporgenza c'era un nido e nel nido c'erano tre grandi uova, uova di aquila. L'uomo pur sapendo di comportarsi in modo anti ecologico e forse anche illegale, cedette alla tentazione di prendere una delle uova e metterla nel suo zaino, accertandosi prima, che l'aquila madre non fosse nei paraggi. L'allevatore continuò la sua scalata, alla fine tornò alla fattoria e mise l'uovo nel pollaio. Quella sera la gallina si sedette su quell'enorme uovo per covarlo: era l'immagine della madre più orgogliosa che si potesse immaginare. E anche il gallo sembrava fiero di sé. A tempo debito, l'uovo si schiuse e l'aquilotto uscì, si guardò attorno, vide la gallina e esclamò "Mamma". E fu così che l'aquila crebbe con i suoi fratelli pollastri. Imparò a fare tutto ciò che fanno i polli: chiocciare e schiamazzare, razzolare alla ricerca di vermi, agitare le ali furiosamente e volare a poche spanne d'altezza prima di ricadere a terra, in una nuvola di polvere e piume. L'aquilotto era assolutamente sicuro di essere un pollo. Un giorno, quando era ormai anziana, l'aquila-che-credeva-di-essere-un-pollo guardò il cielo, lassù, in alto tra le correnti, volava maestosa, senza sforzo e senza quasi muovere le ali, un'aquila. "Cos'è quella?" chiese stupita la vecchia aquila. "È magnifica. Quanta potenza e quanta grazia! È poesia in movimento." "Quella è un'aquila" rispose un pollo. "È il re degli uccelli. È un uccello dei cieli, noi siamo solo polli, uccelli di terra". E fu così che l'aquila visse e morì da pollo; perché questo era ciò che credeva di essere! Continua.........
2932 di 12531 - 13/1/2018 12:38
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Quotando: ricleone1086 - Post #2931 - 13/Jan/2018 11:33Iniziamo con una storiella. Un giorno un allevatore di polli, appassionato scalatore, mentre si arrampicava su una montagna particolarmente difficile, s'imbatté in una sporgenza; su quella sporgenza c'era un nido e nel nido c'erano tre grandi uova, uova di aquila. L'uomo pur sapendo di comportarsi in modo anti ecologico e forse anche illegale, cedette alla tentazione di prendere una delle uova e metterla nel suo zaino, accertandosi prima, che l'aquila madre non fosse nei paraggi. L'allevatore continuò la sua scalata, alla fine tornò alla fattoria e mise l'uovo nel pollaio. Quella sera la gallina si sedette su quell'enorme uovo per covarlo: era l'immagine della madre più orgogliosa che si potesse immaginare. E anche il gallo sembrava fiero di sé. A tempo debito, l'uovo si schiuse e l'aquilotto uscì, si guardò attorno, vide la gallina e esclamò "Mamma". E fu così che l'aquila crebbe con i suoi fratelli pollastri. Imparò a fare tutto ciò che fanno i polli: chiocciare e schiamazzare, razzolare alla ricerca di vermi, agitare le ali furiosamente e volare a poche spanne d'altezza prima di ricadere a terra, in una nuvola di polvere e piume. L'aquilotto era assolutamente sicuro di essere un pollo. Un giorno, quando era ormai anziana, l'aquila-che-credeva-di-essere-un-pollo guardò il cielo, lassù, in alto tra le correnti, volava maestosa, senza sforzo e senza quasi muovere le ali, un'aquila. "Cos'è quella?" chiese stupita la vecchia aquila. "È magnifica. Quanta potenza e quanta grazia! È poesia in movimento." "Quella è un'aquila" rispose un pollo. "È il re degli uccelli. È un uccello dei cieli, noi siamo solo polli, uccelli di terra". E fu così che l'aquila visse e morì da pollo; perché questo era ciò che credeva di essere! Continua.........

Piazza Affari, secondo me, similmente, è un' aquila che molti continuano a considerare un pollo! Il Future Ftse Mib continua a perdere dai massimi dell' anno 2000, circa il 54,5%. Molti continuano a pensare che la nostra economia possa essere spacciata e che i fasti dell' anno 2000 siano ormai lontani anni luce. Riflettiamo però un attimo e ricordiamo come si muove un ciclo economico. Possiamo dire in breve e con un linguaggio "terra terra" che Il Pil sale, i tassi salgono, i mercati azionari salgono. Prima o poi, anzi molto prima che poi, come si arguisce anche dalle minute della sua ultima riunione per la politica monetaria, la BCE interromperà il QE e "sarà costretta" ad alzare i tassi. Questo auto alimenterà una ripresa economica dell'area euro che, giocoforza, coinvolgerà direttamente o indirettamente anche l'Italia. Poi i governanti, con le loro decisioni, accelereranno o meno, questo processo ineluttabile. Veniamo alle nostre analisi. Come più volte abbiamo scritto su queste pagine, dal 1 aprile 2017, il nostro Indicatore di lungo termine Alfa Omega, segnala l'ingresso per il Future Ftse Mib in area Bullish di lungo termine. Questo significa che da area 19.000 circa, si è intrapresa la strada del rialzo che dovrebbe portare ai massimi dell'anno 2000 e superarli. In quanto tempo? Noi crediamo che entro fine anno 2019 verranno superati ampiamenti i massimi dell'anno 2000. Perchè questo? L'attuale fase di congiuntura economia, e i molto probabili rialzi dei tassi che ci saranno già nel 2018 o al massimo inizio anno 2019, in area euro, farebbero salire gli utili delle banche e dei finanziari assicurativi, che pesano sul nostro listino per ben oltre il 50%. Inoltre, il rialzo del prezzo del WTI/USD, (molto probabile) potrebbe spingere i titoli energetici di Piazza Affari. Ed il gioco sarebbe fatto! A proposito del petrolio, da inizio gennaio 2017 il nostro indicatore Alfa Omega, si sta posizionando Bullish di lungo termine. Potrebbe essere iniziato (la conferma l'avremo a fine marzo), il tragitto verso almeno i 100 dollari per/entro l'anno 2020 circa! Inoltre, come stiamo scrivendo da mesi, l'euro è in Bull market contro dollaro e punta ad area 1,40. Il rafforzamento dell'euro su dollaro, dovrebbe portare ad una risalita repentina dell' Oro che sempre in base ad Alfa Omega, si è posizionato in Bull Market con obiettivo a 24 mesi di almeno area 1.850. Cosa ci farà cambiare idea? Solo e soltanto solo se Alfa Omega negherà i segnali in corso! Frattanto, quale è il nostro consiglio? Puntare su Piazza Affari, su Oro e Petrolio.
2933 di 12531 - 13/1/2018 12:43
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Quotando: ricleone1086 - Post #2932 - 13/Jan/2018 11:38
Quotando: ricleone1086 - Post #2931 - 13/Jan/2018 11:33Iniziamo con una storiella. Un giorno un allevatore di polli, appassionato scalatore, mentre si arrampicava su una montagna particolarmente difficile, s'imbatté in una sporgenza; su quella sporgenza c'era un nido e nel nido c'erano tre grandi uova, uova di aquila. L'uomo pur sapendo di comportarsi in modo anti ecologico e forse anche illegale, cedette alla tentazione di prendere una delle uova e metterla nel suo zaino, accertandosi prima, che l'aquila madre non fosse nei paraggi. L'allevatore continuò la sua scalata, alla fine tornò alla fattoria e mise l'uovo nel pollaio. Quella sera la gallina si sedette su quell'enorme uovo per covarlo: era l'immagine della madre più orgogliosa che si potesse immaginare. E anche il gallo sembrava fiero di sé. A tempo debito, l'uovo si schiuse e l'aquilotto uscì, si guardò attorno, vide la gallina e esclamò "Mamma". E fu così che l'aquila crebbe con i suoi fratelli pollastri. Imparò a fare tutto ciò che fanno i polli: chiocciare e schiamazzare, razzolare alla ricerca di vermi, agitare le ali furiosamente e volare a poche spanne d'altezza prima di ricadere a terra, in una nuvola di polvere e piume. L'aquilotto era assolutamente sicuro di essere un pollo. Un giorno, quando era ormai anziana, l'aquila-che-credeva-di-essere-un-pollo guardò il cielo, lassù, in alto tra le correnti, volava maestosa, senza sforzo e senza quasi muovere le ali, un'aquila. "Cos'è quella?" chiese stupita la vecchia aquila. "È magnifica. Quanta potenza e quanta grazia! È poesia in movimento." "Quella è un'aquila" rispose un pollo. "È il re degli uccelli. È un uccello dei cieli, noi siamo solo polli, uccelli di terra". E fu così che l'aquila visse e morì da pollo; perché questo era ciò che credeva di essere! Continua.........

Piazza Affari, secondo me, similmente, è un' aquila che molti continuano a considerare un pollo! Il Future Ftse Mib continua a perdere dai massimi dell' anno 2000, circa il 54,5%. Molti continuano a pensare che la nostra economia possa essere spacciata e che i fasti dell' anno 2000 siano ormai lontani anni luce. Riflettiamo però un attimo e ricordiamo come si muove un ciclo economico. Possiamo dire in breve e con un linguaggio "terra terra" che Il Pil sale, i tassi salgono, i mercati azionari salgono. Prima o poi, anzi molto prima che poi, come si arguisce anche dalle minute della sua ultima riunione per la politica monetaria, la BCE interromperà il QE e "sarà costretta" ad alzare i tassi. Questo auto alimenterà una ripresa economica dell'area euro che, giocoforza, coinvolgerà direttamente o indirettamente anche l'Italia. Poi i governanti, con le loro decisioni, accelereranno o meno, questo processo ineluttabile. Veniamo alle nostre analisi. Come più volte abbiamo scritto su queste pagine, dal 1 aprile 2017, il nostro Indicatore di lungo termine Alfa Omega, segnala l'ingresso per il Future Ftse Mib in area Bullish di lungo termine. Questo significa che da area 19.000 circa, si è intrapresa la strada del rialzo che dovrebbe portare ai massimi dell'anno 2000 e superarli. In quanto tempo? Noi crediamo che entro fine anno 2019 verranno superati ampiamenti i massimi dell'anno 2000. Perchè questo? L'attuale fase di congiuntura economia, e i molto probabili rialzi dei tassi che ci saranno già nel 2018 o al massimo inizio anno 2019, in area euro, farebbero salire gli utili delle banche e dei finanziari assicurativi, che pesano sul nostro listino per ben oltre il 50%. Inoltre, il rialzo del prezzo del WTI/USD, (molto probabile) potrebbe spingere i titoli energetici di Piazza Affari. Ed il gioco sarebbe fatto! A proposito del petrolio, da inizio gennaio 2017 il nostro indicatore Alfa Omega, si sta posizionando Bullish di lungo termine. Potrebbe essere iniziato (la conferma l'avremo a fine marzo), il tragitto verso almeno i 100 dollari per/entro l'anno 2020 circa! Inoltre, come stiamo scrivendo da mesi, l'euro è in Bull market contro dollaro e punta ad area 1,40. Il rafforzamento dell'euro su dollaro, dovrebbe portare ad una risalita repentina dell' Oro che sempre in base ad Alfa Omega, si è posizionato in Bull Market con obiettivo a 24 mesi di almeno area 1.850. Cosa ci farà cambiare idea? Solo e soltanto solo se Alfa Omega negherà i segnali in corso! Frattanto, quale è il nostro consiglio? Puntare su Piazza Affari, su Oro e Petrolio.

Ho trovato questa analisi leggendo qua e la, non so chi l'abbia scritta, non lo conosco e nn mi interessa saperlo, ma siccome riflette il mio pensiero riguardo alla nostra italietta, ho voluto condividerla qui!l Mi sento meno solo con i miei 28000 entro l'anno joyjoyjoy Buon Week end
2934 di 12531 - 13/1/2018 17:08
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
Oro ...
6c2jj
2935 di 12531 - 13/1/2018 17:11
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
Settimanale.
6c2ku
2937 di 12531 - 14/1/2018 10:45
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
FTSE MIB SETTIMANALE

6c6j5
2938 di 12531 - 15/1/2018 12:56
ken0782 N° messaggi: 1503 - Iscritto da: 26/10/2017
È chi lo ferma più ormai è sempre verde HEHEHE
2939 di 12531 - 15/1/2018 13:28
20attilio N° messaggi: 2742 - Iscritto da: 23/4/2013
Porca putt
12531 Commenti
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BITI:FTSEMIB 33,629 -0.3%
Ftse Mib
Ftse Mib
Ftse Mib
Indici Internazionali
Australia 0.4%
Brazil 1.1%
Canada 0.6%
France 0.5%
Germany 0.5%
Greece 0.1%
Holland 1.0%
Italy -0.3%
Portugal -0.3%
US (DowJones) 1.2%
US (NASDAQ) 2.0%
United Kingdom 0.5%
Rialzo (%)
BIT:WSIAV 0.05 25.0%
BIT:MPT 0.27 19.8%
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