Analisi Fondamentale : Mol (MB)

- 15/10/2011 09:15
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpAGrafico Storico: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

Arrivano le trimestrali ...lasciate stare le candele "cinesi" e accendete la luce ...siamo ai dati di  NOVE mesi di un anno orribile . Più facili da destagionalizzare e ...prevenire ...in virtù delle attività ( e correzioni ) di fine anno. Non è solo una questione "emotiva" ...ma tecnica! Dal 1° di gennaio 2012 la tassazione sulle PLUSVALENZE dei redditi diversi passa al 20% ! Metto il grafico di MEDIOBANCA , perchè la ritengo una società MOLTO attenta a quanto detto sopra : è un fondo comune di investimento che non costa niente !

Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

Spesso si utilizza l'acronimo inglese EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). Tuttavia, i due indicatori esprimono grandezze diverse: il MOL è calcolato utilizzando l'utile prima di ammortamenti, accantonamenti, oneri e proventi finanziari, straordinari e imposte mentre l'EBITDA rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali.

Questo indicatore, l'EBITDA, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore attraverso i multipli comparati (utili in fase di decisione del prezzo in un'offerta pubblica iniziale). È spesso utilizzato poiché l'EBITDA è molto simile al valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, e quindi fornisce l'indicazione più significativa al fine di valutarne il valore.

Può essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda. Se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.

Il MOL è un dato più importante dell'utile per gli analisti finanziari perché permette di vedere chiaramente se l'azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre fatte dagli amministratori dell'azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) che non sempre danno una visione corretta dell'andamento aziendale.

Calcolo

Il MOL può essere calcolato in 2 modi differenti: o sommando utile, ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni - plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari - proventi finanziari + costi non caratteristici - ricavi non caratteristici, oppure sommando valore della produzione (ricavi + variazione rimanenze) - costi per materie prime - costi per servizi - costi per il personale (escluso accantonamento TFR) - altri costi di struttura.

Il calcolo del MOL può essere sintetizzato nelle seguenti formule:

VA = VdPCEdPMOL = VACdPACdSMON = MOLAmmortamentiAccantonamenti

Legenda

  • VA = valore aggiunto
  • VdP = Valore della produzione(ricavi caratter. e variaz. rimanenze)
  • CEdP = costi esterni di produzione
  • CdP = costo del personale
  • ACdS = Altri costi di struttura (materiali e servizi acquistati)
  • MOL = Margine operativo (o EBITDA)
  • MON = Margine operativo netto o reddito operativo della gestione caratteristica


Lista Commenti
317 Commenti
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281 di 317 - 06/3/2013 17:10
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
SMITH&WESSON -4,9% a WallStreet nonostante gli ottimi dati. Si temono leggi restrittive sul settore 06/03/2013 16:52 - WS
Smith&Wesson (SWHC.O)-4,9%. Il produttore di armi ha rivisto al rialzo il target di vendite annue: i timori di un cambio della legislazione sul possesso di pistole e fucili sta spingendo gli americani all'acquisto. La società ha anche avvertito che non sarà in grado di soddisfare la domanda nonostante gli impianti stiano lavorando al massimo.

Smith&Wesson ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto a 0,26 dollari contro i 0,23 stimati dagli analisti. Le vendite sono salite del 39% a 136,2 milioni di euro. Il gruppo ha alzato le stime di fatturato 2013 a 575-580 milioni di dollari contro le precedenti stime di 561,3 milioni.

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282 di 317 - 06/3/2013 17:13
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
ANSALDO STS -3,6% Il 2012 si chiude in utile 06/03/2013 17:08 - WS
Ansaldo Sts arretra del 3,6% a 6,98 euro.

Ieri sera la società del segnalamento ferroviario ha comunicato i dati del 2012 e le previsioni per il 2013.

Lo scorso esercizio si è chiuso: con un utile netto consolidato di 76 milioni di Euro (+3,6%), nuovi ordini nell'anno per 1.492 milioni di Euro (-31,0%), portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 pari a 5.683 milioni di Euro (+4,2%).

I ricavi sono stati pari a 1.248 milioni di Euro (+3,0%), l'EBIT a 117 milioni di Euro (+0.9%), la posizione finanziaria netta (creditoria) a fine dicembre era di 302 milioni di Euro (+4,2%).

Proposta all'Assemblea distribuzione dividendo di 0,18 euro per azione.

I target dell'anno in corso sono i seguenti. Portafoglio ordini tra 5,8 e 6,1 miliardi di euro a fronte di un consensus di 6,01 miliardi. Ricavi tra 1,25 e 1,35 miliardi rispetto a un consensus di 1,34 miliardi. Margine operativo al 9,5 per cento, consensus al 9,8 per cento.

283 di 317 - 06/3/2013 17:15
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
AEROVIRONMENT - Attesa in forte calo a WallStreet dopo i dati 06/03/2013 14:55 - WS
Aerovironment (AVAV.O)perde il 20% nel preborsa. Il produttore di aerei droni è stato messo in ginocchio dai ritardi e dai rinvii delle commesse statali, ieri ha rivisto al ribasso il target di utile per l'esercizio in corso ed ha presentato dati del trimestre inferiori alle aspettative. L'anno fiscale dovrebbe chiudersi con ricavi compresi tra 230 e 250 milioni di dollari, in precedenza aveva detto di stimare fino ad un massimo di 370 milioni di dollari.

284 di 317 - 07/3/2013 14:53
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
CAMPARI -1% Ricavi Italia e utile 2012 in calo 07/03/2013 12:31 - WS
Campari (CPR.MI)perde l'1% e scende a 5,97 euro dopo avere annunciato i risultati del 2012. I ricavi totali hanno registrato una crescita organica del 2,8% a 1,341 miliardi di euro, ma in Italia sono scesi del 2,9% (-3,3% la flessione organica).

L'utile netto è sceso dell'1,6% a 156,7 milioni.

A fine dicembre il debito netto ammontava a 869,7 milioni di euro.

Il cda ha proposto un dividendo invariato a 7 centesimi di euro.

285 di 317 - 07/3/2013 14:53
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
MARKET TALK: Safilo G., Equita alza Tp a 10,6 euro 07/03/2013 14:01 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Equita Sim ha alzato il target price su Safilo G. (+8,56% a 9,445 euro) da 8,7 a 10,6 euro, confermando la raccomandazione buy. I risultati 2012 sono stati superiori alle attese degli analisti e il management e' apparso piuttosto fiducioso sull'outlook 2013, "con indicazioni sui primi 2 mesi in linea con le aspettative. Riteniamo che l'obiettivo sia cercare di confermare l'Ebitda 2012 nonostante il venir meno del fatturato di Armani. I driver saranno la spinta su Polaroid e la crescita organica del portafoglio, che ipotizziamo intorno al 6-7% anche nel 2013. Continua inoltre la ricerca di nuove licenze rilevanti. Il management", commenta Equita, "ha gestito bene il primo anno di uscita di Armani, l'integrazione di Polaroid e il refinancing. Per quanto il 2013 rimanga impegnativo, ci sembrano quindi rimossi alcuni rischi sul titolo e ci sembra piu' visibile la nostra stima di Ebitda intorno ai 150 mln nel 2015". pl
286 di 317 - 07/3/2013 14:55
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
MONTEPASCHI +7% Chiesti a Nomura e Deutsche Bank risarcimenti per 1,2 miliardi 07/03/2013 12:29 - WS
MontePaschi (BMPS.MI)vola in rialzo del 7% a 0,2133 euro. La banca ha depositato al Tribunale di Firenze le richieste di risarcimento dei danni (circa 1,2 miliardi di euro) subiti per i contratti derivati siglati con Nomura e Deutsche Bank.

In particolare 700 milioni di euro sono stati chiesti in solido all'ex-presidente Giuseppe Mussari, all'ex direttore generale Antonio Vigni e alla banca Nomura con cui l'istituto senese aveva intrapreso l'operazione strutturata Alexandria.

Altri 500 milioni di euro rappresentano la richiesta risarcitoria avanzata verso Deutsche Bank, in solido con Mussari e Vigni, con cui era stata stipulata l'operazione Santorini.

I criteri usati per quantificare l'ammontare del danno subito dalla banca sono: la differenza tra il flusso degli interessi pagati e quelli ricevuti nell'ambito delle operazioni di "long term repo"; gli obblighi di marginazione e collateralizzazione che, per la sola Alexandria, hanno gravato per 111 milioni di euro l'anno sulla banca; le commissioni implicite che, per la sola banca Nomura ammontano ad almeno 88 milioni di euro; la necessità di ricorrere all'emissione dei Monti Bond a seguito delle conseguenze negative provocate dalle due operazioni strutturate.

Le due operazioni strutturate al centro di un'inchiesta della magistratura di Siena, hanno causato perdite per 730 milioni di euro sul patrimonio della banca, mentre in sede di redazione del bilancio 2012 verrà deciso come computare al conto economico la correzione contabile di queste operazioni.

287 di 317 - 07/3/2013 14:55
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
*CALENDARIO STACCO DIVIDENDI* società quotate 07/03/2013 12:15 - RSF
Di seguito l'elenco delle società che hanno annunciato importo e data stacco cedola di dividendo.

22 aprile Edison risparmio (EDNR.MI)0,15 euro PRYSMIAN (PRY.MI)0,42 euro
29 aprile SOGEFI (SO.MI)0,13 euro
6 maggio BANCA IFIS(IF.MI) 0,37 euro
13 maggio AMPLIFON (AMP.MI)0,043 euro BENI STABILI (BNS.MI)0,022 euro BREMBO (BRE.MI)0,40 euro CAIRO COMMUNICATION (CAI.MI)0,14 euro *a saldo*
(acconto 0,13 euro 03/12/2011)
20maggio ANSALDO STS (STS.MI)0,18 euro ENI (ENI.MI)0,54 euro *a saldo*
(acconto 0,54 euro 24/09/2012) GEOX (GEO.MI)0,06 euro IGD (IGD.MI)0,07 euro ITALCEMENTI (IT.MI)ordinarie 0,06 euro
risparmio 0,06euro LUXOTTICA (LUX.MI)0,58 euro PIAGGIO (PIA.MI)ordinarie 0,092 euro SAIPEM (SPM.MI): ordinarie 0,68 euro
risparmio 0,71 euro SNAM (SRG.MI)0,15 euro *a saldo*
(acconto 0,10 euro 22/10/2012) TENARIS(TEN.MI) 0,30 dollari *a saldo*
(acconto 0,13 dollari 19/11/2012)
27 maggio TXT e-solutions (TXT.MI)0,40 euro

288 di 317 - 07/3/2013 15:09
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
GEOX -6% Nel 2012 ricavi e utili in calo, prudenza sul 2013 07/03/2013 11:01 - WS
Geox (GEO.MI)perde il 6% a 2,306 euro e torna sui livelli dell'inizio di gennaio. Ieri la società ha presentato i dati del 2012. I ricavi si sono attestati a 807,6 milioni (da 887,3 milioni del 2011), l'utile operativo (Ebit) a 20 milioni (da 82,3 milioni) e l'utile netto a 10 milioni (da 49,9 milioni).

Il Cda proporrà all'assemblea un dividendo di 0,06 euro per un ammontare complessivo di 15,6 milioni. Nel comunicato, il management esprime cautela sul primo semestre del 2013.
Stamattina Cheuvreux ha abbassato il target price a 2,55 euro da 2,65 euro, confermato il giudizio "underperform".

Morgan Stanley ha reiterato il giudizio "equalweight" con target price a 2,30 euro.

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289 di 317 - 07/3/2013 16:27
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


questa realtà del risparmio gestito anticipa quello che sarà successo nell'altra ...


incredibile macchina da soldi da cui starò sempre lontano ...con invidia !


AZIMUT +3% Raddoppiati utile e dividendo 07/03/2013 15:36 - WS


Azimut (AZM.MI)sale del 3% a 13,17 euro dopo avere annunciato i risultati del 2012, chiuso con un utile netto raddoppiato a 160,6 milioni, da 80,4 milioni di un anno prima, e con ricavi in crescita a 433,6 milioni da 325,7 milioni.

Il cda, dice una nota, proporrà un dividendo di 0,55 euro per azione da 0,25 euro distribuiti l'anno scorso.

La posizione finanziaria netta a fine dicembre risultava positiva per 278,2 milioni, in miglioramento rispetto ai 202,4 milioni del 30 settembre 2012.

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290 di 317 - 07/3/2013 17:20
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006



GEOX ...807 milioni di fatturato nel 2012 ...- 10 % ( mai comprato una sua scarpa ...) e utile a 10 milioni ...un bel ROE davvero ...
291 di 317 - 07/3/2013 17:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
LANDI RENZO - Acquisizione 70% di Emmegas 07/03/2013 16:48 - RSF
Comunicato Stampa 07 marzo 2013
Landi Renzo acquisisce il 70% di Emmegas, azienda operante nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a GPL e Metano per
autotrazione, leader in particolari segmenti di prodotto/mercato
Cavriago (RE), 07 marzo 2013
Landi Renzo ha acquistato il 70% di Emmegas S.R.L. che produce, da venti anni,componenti e sistemi di alimentazione a GPL e Metano per autotrazione ed è presente con prodotti atti a soddisfare particolari esigenze in mercati importanti dell'Asia e dell'America.

"Con questa partnership sinergica contiamo di differenziarel'offerta in alcuni mercati strategici, rafforzando la presenza mondiale del Gruppo e cogliendo delle opportunità di crescita in segmenti di mercato in cui, ad oggi, il Gruppo è solo parzialmente presente" - dichiara l'Amministratore Delegato ClaudioCarnevale.

Nel 2012 Emmegas ha realizzato un fatturato pari a circa 3,2 milioni di euro ed un risultato operativo lordo negativo pari a circa 164 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2012 Emmegas ha un attivo patrimoniale pari a circa 3,2 milioni dieuro ed una posizione finanziaria netta negativa per circa 1,7 milioni di Euro diminuita significativamente nel corso dei primi due mesi 2013 per il profittevole realizzo di un asset immobiliare.

L'esborso complessivo per il 70% delle quote diEmmegas è stato pari a 475 migliaia di euro ed è stato saldato attraverso le disponibilità finanziarie del Gruppo e, nell'ambito degli accordi, è prevista un'opzione put and call sul rimanente 30% del capitale che non potrà essere esercitata prima ditre anni dall'acquisizione.

Nell'operazione Landi Renzo è stata assistita dallo Studio Legale Bassi & Terzi, dallo Studio Fiorenzo Oliva e da Deloitte Financial Advisory rispettivamente quali consulenti legali, fiscali/contabili e finanziario.

Landi Renzo è leader mondiale nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a GPL e Metano per autotrazione. La Società, con sede a Cavriago (Reggio Emilia) e con un'esperienza di oltre 50 anni nel settore, si è caratterizzata per isostenuti tassi di crescita dei ricavi e per l'internazionalità dell'attività che si concretizza nella presenza in oltre 50 Paesi, con una percentuale di vendite generata all'estero di oltre il 70%. Landi Renzo SpA è quotata sul segmento STAR delMercato MTA di Borsa Italiana dal giugno 2007.

Per ulteriori informazioni: Landi Renzo SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali
Pierpaolo Marziali Marco Fraquelli
M&A and Investor Relations Officer fraquelli@secrp.it
ir@landi.it Daniele Pinosa
Corrado Storchi pinosa@secrp.it
Public Affairs Manager Tel. +39 02.624999.1
cstorchi@landi.it Tel. +39 0522.94.33

1
www.landi.it Comunicato Stampa 07 marzo 2013
IR Top Consulting Maria Antonietta Pireddu Tel. +39 02 45.47.38.84/3 ir@irtop.com

292 di 317 - 08/3/2013 09:27
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
E per quelli che vogliono sempre un MIO riassunto ...cominciamo così ...

Risultato netto consolidato: -1,6 miliardi di euro (-4,8 miliardi di euro nell’esercizio 2011); la perdita deriva in particolare da svalutazioni dell’avviamento per oltre 4 miliardi di euro. L’utile normalizzato si attesta a 2,4 miliardi di euro (2,5 miliardi di euro nel 2011)
EBIT consolidato: 1.926 milioni di euro (-680 milioni di euro nell’esercizio precedente); escludendo la svalutazione dell’avviamento l’EBIT si attesta a 6.215 milioni di euro (6.684 milioni di euro nel 2011)
Proposta distribuzione dividendo in ragione di 2 euro cent per le azioni ordinarie e di 3,1 euro cent per le azioni di risparmio per un ammontare totale di 454,4 milioni di euro

Assemblea degli Azionisti convocata in data 17 Aprile 2013

Bernabè: “Il perdurare delle tensioni recessive e la difficile situazione macroeconomica internazionale hanno reso necessaria un’ulteriore svalutazione dell’avviamento formatosi a seguito delle operazioni Olivetti/Telecom Italia e dell’acquisizione delle minorities di TIM. Come le precedenti, tale operazione ha un impatto unicamente di natura contabile e non pregiudica il percorso di riduzione dell’indebitamento della società”.

“Allo stesso tempo, con il piano 2013-2015 confermiamo il nostro costante impegno negli investimenti dedicati alle reti di nuova generazione, che ci consentirà di rafforzare il vantaggio competitivo nella sfida tecnologica del settore e il nostro posizionamento sul mercato”.

Gruppo Telecom Italia:

Ricavi: 29.503 milioni di euro (+0,5% in termini organici rispetto al 2011)
EBITDA: 11.645 milioni di euro (-2,0% in termini organici rispetto al 2011)
Indebitamento finanziario netto rettificato: 28.274 milioni di euro, in diminuzione di 2.140 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro); nel solo quarto trimestre 2012, l’indebitamento finanziario netto rettificato è calato di 1.211 milioni di euro
Operating free cash flow pari a 6.470 milioni di euro, in aumento di 703 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011
Margine di liquidità al 31 dicembre 2012: 16,1 miliardi di euro (14,7 miliardi di euro a fine 2011), permette una copertura delle scadenze oltre i prossimi 24 mesi
Investimenti: 5.196 milioni di euro, dei quali 3.072 milioni di euro in Italia; escludendo l’impatto sul precedente esercizio derivante dall’acquisto delle frequenze LTE, il dato complessivo risulta in crescita di 324 milioni di euro rispetto al 2011
I risultati economico - finanziari del Gruppo Telecom Italia e di Telecom Italia S.p.A. dell’esercizio 2012 nonché quelli dell’esercizio precedente posti a confronto sono stati predisposti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”).

Nell’esercizio 2012 Telecom Italia ha applicato principi contabili coerenti con quelli dell’esercizio precedente, fatta eccezione per:

l’adozione in via anticipata e retrospettiva della versione rivista del principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti). Di conseguenza, i dati dell’esercizio 2011 posti a confronto sono stati coerentemente rideterminati (“Restated”), come illustrato negli allegati al comunicato stampa;
i nuovi principi / interpretazioni adottati a partire dal 1° gennaio 2012 che non hanno avuto impatti sui risultati dell’esercizio 2012.
Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato.

Si segnala inoltre che il presente comunicato contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

Si precisa infine che l’attività di revisione sul bilancio consolidato e sul bilancio separato di Telecom Italia al 31 dicembre 2012 non è stata ancora completata.

Principali variazioni del perimetro di consolidamento

Nel corso del 2012, si sono verificate le seguenti variazioni:

Matrix – Altre attività: la società è stata ceduta il 31 ottobre 2012, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento.
Nel corso del 2011, si erano verificate le seguenti variazioni:

Tim Fiber – Brasile: il 31 ottobre 2011 sono stati acquisiti il 100% del capitale della società Eletropaulo Telecomunicações Ltda ed il 98,3% di AES Communications Rio de Janeiro S.A., operatori del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro, poi ridenominate rispettivamente Tim Fiber SP e Tim Fiber RJ. La quota originariamente acquisita di Tim Fiber RJ è stata successivamente incrementata al 99,1% e il residuo 0,9% è stato oggetto di un’offerta di acquisto che si è conclusa a fine febbraio 2012 con il raggiungimento di un possesso del 99,7%. L’operazione è stata perfezionata attraverso la controllata Tim Celular S.A., in cui le due società sono state recentemente oggetto di fusione.
Gruppo 4GH - Domestic: il 27 luglio 2011 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo 4G Holding (vendita retail di apparati di telefonia) a seguito dell’acquisto del 71% delle azioni ordinarie della 4G Holding S.p.A. che a sua volta deteneva il 100% di 4G Retail S.r.l.; le due società si sono fuse nel corso del 2012.
Loquendo – Domestic: il 30 settembre 2011 è stata ceduta, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento, la società Loquendo S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia si è riunito oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè per esaminare i risultati di Gruppo al 31 dicembre 2012.

Risultati del Gruppo Telecom Italia
I ricavi dell’esercizio 2012 ammontano a 29.503 milioni di euro, in calo dell’1,5% rispetto all’esercizio 2011 (29.957 milioni di euro); la riduzione di 454 milioni di euro è prevalentemente dovuta alla Business Unit Domestic e ad essa si contrappongono gli incrementi relativi alla Business Unit Argentina (+564 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (+134 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dello 0,5% (+151 milioni di euro).

In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata escludendo:

l’effetto delle variazioni dei cambi pari a -569 milioni di euro, prevalentemente relativo alla Business Unit Brasile (-535 milioni di euro) e in maniera meno significativa alla Business Unit Argentina (-55 milioni di euro) e ad altre società del Gruppo (+21 milioni di euro);
l’effetto della variazione di perimetro di consolidamento (-14 milioni di euro) principalmente riferibile alle cessioni delle partecipate Loquendo (Business Unit Domestic) avvenuta il 30 settembre 2011 e Matrix (Altre Attività) avvenuta il 31 ottobre 2012;
l’effetto di una riduzione di ricavi pari a 22 milioni di euro dovuta alla chiusura di controversie commerciali con altri operatori.
L’analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
(milioni di euro)
2012
2011
Variazioni



Peso%

Peso%
assolute
%
%organica

Domestic
17.884
60,6
18.991
63,4
(1.107)
(5,8)
(5,8)

Core Domestic
16.933
57,4
18.082
60,4
(1.149)
(6,4)
(6,2)

International Wholesale
1.393
4,7
1.393
4,6


(1,4)

Brasile
7.477
25,3
7.343
24,5
134
1,8
9,8

Argentina
3.784
12,8
3.220
10,7
564
17,5
19,6

Media, Olivetti e Altre Attività
564
1,9
700
2,3
(136)



Rettifiche ed Elisioni
(206)
(0,6)
(297)
(0,9)
91



Totale consolidato
29.503
100,0
29.957
100,0
(454)
(1,5)
0,5




L’EBITDA è pari a 11.645 milioni di euro e diminuisce, rispetto all’esercizio precedente, di 526 milioni di euro (-4,3%), con un’incidenza sui ricavi del 39,5% (40,6% nell’esercizio 2011). In termini organici l’EBITDA si riduce di 246 milioni di euro (-2,0%) rispetto all’esercizio precedente e l’incidenza sui ricavi registra una flessione di un punto percentuale, passando dal 41,2% nell’esercizio 2011 al 40,2% nell’esercizio 2012, a causa del maggior peso dei ricavi del Sud America, la cui marginalità è inferiore a quella del Business Domestico, nonché dell’incremento del fatturato per terminali mobili, finalizzato ad una maggiore penetrazione dei servizi dati.

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
(milioni di euro)
2012
2011
Variazioni



Peso%

Peso%
assolute
%
%organica










Domestic
8.676
74,5
9.173
75,4
(497)
(5,4)
(4,9)

% sui Ricavi
48,5

48,3


0,2 pp
0,4 pp

Brasile
1.996
17,1
1.990
16,4
6
0,3
8,9

% sui Ricavi
26,7

27,1


(0,4) pp
(0,2) pp

Argentina
1.121
9,6
1.035
8,5
86
8,3
11,7

% sui Ricavi
29,6

32,2


(2,6) pp
(2,2) pp

Media, Olivetti e Altre Attività
(139)
(1,1)
(26)
(0,3)
(113)



Rettifiche ed elisioni
(9)
(0,1)
(1)

(8)



Totale consolidato
11.645
100,0
12.171
100,0
(526)
(4,3)
(2,0)

% sui Ricavi
39,5

40,6


(1,1) pp
(1,0) pp




L’EBIT è pari a 1.926 milioni di euro (-680 milioni di euro nell’esercizio 2011) e recepisce in particolare gli effetti delle svalutazioni derivanti dal processo di impairment per complessivi 4,4 miliardi di euro (7,4 miliardi di euro nel 2011). L’EBIT organico è pari a 6.504 milioni di euro, in calo di 157 milioni di euro rispetto al 2011 (-2,4%), con un’incidenza sui ricavi del 22,0% (22,7% nell’esercizio 2011).

Il risultato netto consolidato è pari a -1.627 milioni di euro, principalmente per effetto della svalutazione dell’avviamento. Escludendo l’impatto della citata svalutazione, di altre partite non ricorrenti e del beneficio fiscale di 319 milioni di euro derivante dalla richiesta di rimborso Ires per la riconosciuta deducibilità dell’Irap sul costo del lavoro, il risultato è pari a 2.394 milioni di euro, in lieve calo rispetto al risultato normalizzato dell’esercizio 2011 (2.518 milioni di euro).

Gli investimenti industriali sono pari, nell’esercizio 2012, a 5.196 milioni di euro, di cui 3.072 milioni di euro relativi alla Business Unit Domestic, e presentano un decremento rispetto all’esercizio 2011 pari a 899 milioni di euro.

In particolare:

la Business Unit Domestic registra una flessione di 1.113 milioni di euro. Escludendo gli investimenti dell’esercizio 2011 inerenti all’acquisizone di diritti d’uso delle frequenze di telefonia mobile LTE (1.223 milioni di euro), la variazione sarebbe stata positiva di 110 milioni di euro attribuibile in particolare all’avvio dei piani realizzativi delle reti di nuova generazione (rete LTE e fibra) in parte compensato dal minor fabbisogno per attività di delivery su nuovi impianti in relazione al rallentamento delle dinamiche commerciali sugli accessi del Fisso;
la Business Unit Brasile registra un incremento di 210 milioni di euro (comprensivo di un effetto cambio negativo per 94 milioni di euro), riferibile all’acquisizione dei diritti d’uso delle bande di frequenza per la telefonia mobile di quarta generazione (4G) (145 milioni di euro) nonché agli investimenti dedicati allo sviluppo della qualità dell’infrastruttura di rete;
la Business Unit Argentina evidenzia investimenti industriali in linea con il precedente esercizio (+1 milione di euro già comprensivo di una differenza cambio negativa pari a 9 milioni di euro). Oltre che ai costi di acquisizione della clientela, gli investimenti sono stati indirizzati all’ampliamento e all’upgrade dei servizi a banda larga al fine di migliorare la capacità trasmissiva ed aumentare la velocità d’accesso offerta ai clienti, all’accesso fisso tradizionale per soddisfare la domanda e al Backhauling per sostenere lo sviluppo dell’accesso mobile. Inoltre, Telecom Personal ha investito principalmente nell’aumento di capacità e nell’ampliamento della rete 3G per sostenere la crescita di Internet mobile.
L’operating free cash flow è pari a 6.470 milioni di euro, in aumento di 703 milioni di euro rispetto al 2011 (5.767 milioni di euro), contribuendo positivamente alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto.

In particolare, l’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 dicembre 2012 è pari a 28.274 milioni di euro, in diminuzione di 2.140 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro).

Nel quarto trimestre 2012 l’indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 1.211 milioni di euro rispetto a fine settembre 2012; in particolare, la generazione di cassa operativa ha ampiamente assorbito il fabbisogno derivante dal versamento di imposte sul reddito per circa 700 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto contabile al 31 dicembre 2012 è pari a 29.053 milioni di euro, in diminuzione di 1.766 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.819 milioni di euro).

Il margine di liquidità al 31 dicembre 2012 ammonta a 16,14 miliardi di euro (14,7 miliardi di euro a fine 2011) ed è costituito da liquidità per 8,19 miliardi di euro (7,72 miliardi di euro al 31 dicembre 2011) e dalle linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7,95 miliardi di euro (7 miliardi di euro a fine 2011). Tale margine consente una copertura delle Passività Finanziarie di Gruppo in scadenza oltre i prossimi 24 mesi.

Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 83.184 unità, di cui 54.419 in Italia (84.154 unità a fine 2011, di cui 56.878 in Italia).

***

I dati 2012 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato a valle del Consiglio di Amministrazione della Società del 4 marzo 2013.

***


Domestic
La società Matrix, ceduta il 31 ottobre 2012, nel corso del 2012 era stata classificata fra le Altre Attività, escludendola perciò dalla Business Unit Domestic–Core Domestic. I periodi posti a confronto sono stati coerentemente modificati.

I ricavi Domestic, pari a 17.884 milioni di euro (18.991 milioni di euro nel 2011), si riducono identicamente del 5,8% in termini reported e in termini organici.

L’EBITDA della Business Unit Domestic nel 2012 è pari a 8.676 milioni di euro e registra una riduzione di 497 milioni di euro rispetto al 2011 (-5,4%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,5%, in miglioramento di 0,2 punti percentuali rispetto al 2011.

L’EBITDA in termini organici è pari a 8.829 milioni di euro (-458 milioni di euro, -4,9% rispetto al 2011), con un’incidenza sui ricavi pari al 49,3%, in crescita rispetto all’esercizio precedente (+0,4 punti percentuali).

L’EBIT è positivo e pari a 1.078 milioni di euro, era negativo per 1.996 milioni di euro nel 2011, con un incremento di 3.074 milioni di euro. L’andamento recepisce in particolare la svalutazione dell’avviamento della Cash Generating Unit Core Domestic di 4.016 milioni di euro (7.307 milioni di euro nell’esercizio 2011), effettuata sulla base delle risultanze del processo di impairment test.

L’EBIT organico, calcolato escludendo in particolare le citate svalutazioni dell’avviamento, è pari a 5.226 milioni di euro con una riduzione di 139 milioni di euro (-2,6%) rispetto all’anno 2011; l’incidenza sui ricavi è aumentata dal 28,2% dell’esercizio 2011 al 29,2% dell’esercizio 2012.

Il personale a fine esercizio è pari a 53.224 unità, in diminuzione di 1.823 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (la variazione include gli effetti dell’acquisizione, dal 1° gennaio 2012, delle attività di Contact Center e delle relative 249 risorse della società Advalso, appartenente alla Business Unit Olivetti).

Brasile (cambio medio real/euro 2,50953)
I ricavi del Gruppo Tim Brasil dell’esercizio 2012 sono pari a 18.764 milioni di reais, superiori di 1.678 milioni di reais (+9,8%) rispetto all’esercizio 2011. I ricavi da servizi del 2012 si attestano a 16.420 milioni di reais, in crescita rispetto ai 15.353 milioni di reais del 2011 (+6,9%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano da 1.733 milioni di reais dell’esercizio 2011 a 2.344 milioni di reais del 2012 (+35,3%), risultato che riflette la strategia di penetrazione del mercato con terminali di fascia alta (smartphone/webphone e tablet), quale leva per lo sviluppo dei ricavi da servizi dati.

L’ARPU mobile (Average Revenue Per User), ricavo medio mensile per cliente, dell’esercizio 2012 è pari a 19,1 reais rispetto ai 21,4 reais dell’esercizio 2011 (-10,7%). Le linee complessive, al 31 dicembre 2012, sono pari a 70,4 milioni, in crescita del 9,8% rispetto al 31 dicembre 2011, corrispondenti a una market share del 26,9%.

L’EBITDA, pari a 5.008 milioni di reais, è superiore di 377 milioni di reais rispetto all’esercizio 2011 (+8,1%); la crescita del margine operativo è sostenuta dall’aumento dei ricavi, principalmente VAS, essenzialmente controbilanciato dal maggior costo di terminazione dovuto all’aumento dei volumi di traffico e dai costi strettamente legati alla dinamica della customer base.

L’EBITDA margin è pari al 26,7%, inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto all’esercizio 2011.

L’EBITDA organico dell’esercizio 2012 è pari a 5.061 milioni di reais, superiore di 412 milioni di reais rispetto al 2011 (+8,9%). L’EBITDA margin organico è pari al 27,0% inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente. All’incremento della marginalità dei ricavi da servizi si contrappone il maggior peso del fatturato relativo alla vendita dei terminali smartphone/webphone.

L’EBIT è pari a 2.424 milioni di reais con un miglioramento di 135 milioni di reais rispetto all’esercizio 2011. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA, parzialmente controbilanciata dall’aumento degli ammortamenti per 241 milioni di reais.

La variazione organica dell’EBIT rispetto allo stesso periodo del 2011 è positiva per 170 milioni di reais, con un’incidenza sui ricavi del 13,2% (13,5% nell’esercizio 2011).

Il personale al 31 dicembre 2012 è pari a 11.622 unità (10.539 unità al 31 dicembre 2011).

Argentina (cambio medio peso / euro 5,84408)
I ricavi dell’esercizio 2012 ammontano a 22.116 milioni di pesos, in aumento di 3.620 milioni di pesos (+19,6%) rispetto al 2011 (18.496 milioni di pesos) grazie alla crescita delle basi clienti del BroadBand Fisso e del Mobile, e dei relativi ARPU.

La principale fonte di ricavi per la Business Unit Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che realizza un incremento di oltre il 22% rispetto all’esercizio precedente e che concorre per il 73% ai ricavi consolidati della Business Unit.

L’EBITDA evidenzia una crescita di 606 milioni di pesos, registrando un incremento del 10,2% rispetto all’esercizio 2011, raggiungendo i 6.553 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 29,6%, inferiore di 2,6 punti percentuali rispetto all’esercizio 2011, principalmente per la maggiore incidenza dei costi per acquisti di materie e servizi e dei costi del personale.

L’EBITDA organico - calcolato escludendo oneri per 90 milioni di pesos, relativi ai costi per il progetto di ristrutturazione aziendale che ha coinvolto il personale di alcuni specifici segmenti di attività - cresce dell’11,7% rispetto all’esercizio 2011, con un’incidenza sui ricavi del 30%.
L’EBIT dell’esercizio 2012 si attesta a 1.253 milioni di pesos contro i 2.925 milioni di pesos registrati

nell’esercizio precedente. La riduzione (1.672 milioni di pesos) è sostanzialmente dovuta, oltre che agli

oneri di ristrutturazione sopra descritti, alla svalutazione integrale dell’avviamento iscritto in occasione

dell’acquisizione del controllo da parte del Gruppo Telecom Italia (979 milioni di pesos), alla parziale

svalutazione delle Customer relationship (501 milioni di pesos) e ai maggiori ammortamenti delle

medesime conseguenti alla rivisitazione delle vite utili (383 milioni di pesos).

In assenza delle svalutazioni sopra citate e degli oneri di ristrutturazione, l’EBIT dell’esercizio 2012

sarebbe stato pari a 2.823 milioni di pesos, in riduzione di 102 milioni di pesos rispetto all’esercizio

2011, con un’incidenza sui ricavi pari al 12,7% (-3,1 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente).

Il personale al 31 dicembre 2012 è pari a 16.803 unità (16.350 unità al 31 dicembre 2011).

Olivetti
In data 1° gennaio 2012 le attività e risorse di contact center di Advalso S.p.A. sono state cedute a Telecontact Center S.p.A. (società controllata di Telecom Italia – Business Unit Domestic), nell’ambito del progetto che mira alla gestione unitaria delle attività di call center svolte nel Gruppo Telecom Italia.

Inoltre il 13 giugno 2012 l’assemblea della controllata Olivetti I-Jet S.p.A. ha deliberato la messa in liquidazione della società.

I ricavi del 2012 ammontano a 280 milioni di euro (-63 milioni di euro rispetto al 2011).

L’EBITDA è negativo per 57 milioni di euro, in calo di 21 milioni di euro rispetto al 2011. Al netto degli accantonamenti a seguito dell’avvio della liquidazione di Olivetti I-Jet S.p.A., la variazione organica dell’EBITDA è positiva per 10 milioni di euro (+27,8%).

L’EBIT è negativo per 65 milioni di euro, in peggioramento di 22 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011,

(-43 milioni di euro). L’EBIT organico presenta un miglioramento di 12 milioni di euro (+27,9%), passando dai -43 milioni di euro nel 2011 a -31 milioni di euro nel 2012.

Il personale al 31 dicembre 2012 è di 778 unità, era di 1.075 unità a fine 2011.

***

Risultati di Telecom Italia S.p.A.

Principali variazioni del perimetro societario


Nel corso del 2012, si sono verificate le seguenti variazioni, che non hanno comportato significativi impatti sui risultati di Telecom Italia S.p.A.:

Operazioni di Fusione per incorporazione di TI Audit and Compliance Services S.c.a r.l. e di SAIAT in Telecom Italia: entrambe le operazioni hanno avuto effetto in data 1° gennaio 2012.
Conferimento del ramo d’azienda “Information Technology” di Telecom Italia a SSC, successivamente denominata Telecom Italia Information Technology: in data 1° novembre 2012 ha avuto efficacia il conferimento del ramo d’azienda “Information Technology” di Telecom Italia a SSC. L’operazione ha comportato il trasferimento del ramo Information Technology, composto dalle funzioni Information Technology e Human Resources and Organization Information Technology con il conseguente passaggio di 1.177 risorse alla conferitaria. A seguito dell’operazione proseguono i rapporti di collaborazione tra Telecom Italia e Telecom Italia Information Technology, sulla base degli accordi negoziati tra le parti
I ricavi sono pari a 16.940 milioni di euro, in diminuzione di 1.105 milioni di euro (-6,1%) rispetto

all’esercizio 2011. Tale risultato risente della fisiologica contrazione dei ricavi da business tradizionali nei segmenti Consumer (-3,6%), Business (-9,4%), Top (-12,4%) e National Wholesale (-2,4%). Si segnala tuttavia una positiva dinamica sia dei ricavi da vendita dei terminali, sia dei ricavi da servizi BroadBand Fisso e Mobile nel segmento Consumer.

L’EBITDA è pari a 8.433 milioni di euro e diminuisce di 503 milioni di euro (-5,6%) rispetto all’esercizio 2011. La variazione organica dell’EBITDA è negativa del 5% (-449 milioni di euro). L’incidenza dell’EBITDA sui ricavi è cresciuta dal 49,5% del 2011 al 49,8% del 2012; a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 50,7% (50,1% nel 2011).

L’EBIT è pari a 944 milioni di euro (negativo per 246 milioni di euro nel 2011 per effetto della svalutazione dell’avviamento per 5.376 milioni di euro). Sconta la svalutazione dell’avviamento di Telecom Italia S.p.A. per 4.016 milioni di euro. L’incidenza sui ricavi è cresciuta dal -1,4% del 2011 al 5,6% del 2012.

La variazione organica dell’EBIT è stata negativa del 2,6 % (-137 milioni di euro); a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 30% (28,9% nel 2011).

Il risultato netto si attesta a -1.821 milioni di euro (-3.645 milioni di euro nel 2011); escludendo le partite di natura non ricorrente tra cui la svalutazione dell’avviamento, nonché il beneficio derivante dall’iscrizione dei crediti per il rimborso dell’Ires relativa all’Irap calcolata sul costo del lavoro, il risultato dell’esercizio sarebbe stato positivo e pari a 1.908 milioni di euro (1.691 milioni di euro nel 2011).

Il personale al 31 dicembre 2012 è di 44.606 unità (47.801 unità a fine 2011).

***

Eventi successivi al 31 dicembre 2012
Dismissione La7 S.r.l.

In data 4 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media S.p.A., società controllata da Telecom Italia S.p.A., ha deliberato di dare mandato per la finalizzazione dell’accordo per la cessione a Cairo Communication S.p.A. dell’intera quota di partecipazione detenuta in La7 S.r.l., con l’esclusione del 51% di MTV Italia S.r.l.. In data 6 marzo 2013, Telecom Italia Media S.p.A. S.p.A. e Cairo Communication hanno sottoscritto l’accordo relativo alla cessione del 100% di La7 S.r.l..

Le intese raggiunte prevedono il riconoscimento a Telecom Italia Media S.p.A. di un corrispettivo per la cessione pari a 1 milione di euro. Prima del trasferimento della partecipazione, La7 S.r.l. sarà ricapitalizzata per un importo tale per cui avrà, a quella data, una posizione finanziaria netta positiva non inferiore a 88 milioni di euro. Tale ricapitalizzazione contribuirà altresì a raggiungere il livello di patrimonio netto concordato, pari a 138 milioni di euro.

Gli accordi prevedono inoltre la sottoscrizione di un contratto di fornitura di capacità trasmissiva di durata pluriennale tra La7 S.r.l. e Telecom Italia Media Broadcasting S.r.l..

La vendita permette al Gruppo Telecom Italia di concludere il sostegno finanziario a favore di La7 S.r.l. mantenendo al contempo all’interno del proprio perimetro l’operatore di rete Telecom Italia Media Broadcasting S.r.l..

Nell’ambito dell’operazione, Telecom Italia S.p.A. si è impegnata a rinunciare a crediti finanziari vantati nei confronti di Telecom Italia Media S.p.A. per un importo complessivo pari a 100 milioni di euro.

Il perfezionamento della cessione è subordinato alle autorizzazioni previste dalla normativa applicabile.

Aumento di capitale a servizio del piano long term incentive 2010

Il Consiglio di Amministrazione, in esecuzione della delega ricevuta dall’assemblea del 29 aprile 2010, ha deliberato in data odierna di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di massime n. 576.544 nuove azioni ordinarie da riservare in sottoscrizione ai destinatari del Piano LTI 2010.

***


Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2013
Come comunicato l’8 febbraio 2013, per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti nel Piano Industriale 2013-2015, prevedono:

Ricavi stabili anno su anno.
Riduzione percentuale dell’EBITDA “low-single digit”.
Posizione finanziaria netta rettificata inferiore a 27 miliardi di euro.
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Convocazione Assemblea degli Azionisti
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti per il giorno 17 aprile 2013 (unica convocazione) presso l’auditorium di Rozzano (Milano), viale Toscana n. 3.

Bilancio - Dividendo

All’Assemblea sarà proposta, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, la copertura della perdita d’esercizio mediante utilizzo di riserve, nonché la distribuzione di un dividendo in ragione di 2 euro cent per azione ordinaria e di 3,1 euro cent per azione di risparmio, con prelievo dall’utile dell’esercizio 2010 portato a nuovo. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 25 aprile 2013, con stacco cedola in data 22 aprile 2013.

Relazione sulla remunerazione

L’Assemblea sarà chiamata ad approvare, con voto non vincolante, la prima sezione della Relazione sulla remunerazione. Tale documento sarà reso disponibile al pubblico nei termini di legge insieme alla relazione finanziaria annuale (e alla consueta relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, anch’essa approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione) sia sul sito internet della Società www.telecomitalia.com Sezione Governance, sia presso la sede della Società.

Integrazione del Collegio Sindacale

L’Assemblea sarà chiamata ad integrare la composizione del Collegio Sindacale confermando la nomina a sindaco effettivo del Dottor Roberto Capone (subentrato lo scorso mese di settembre 2012 alla dimissionaria Professoressa Sabrina Bruno), nonché a nominare il Dottor Fabrizio Riccardo Di Giusto quale sindaco supplente. Per entrambi il mandato avrà scadenza allineata a quella del Collegio Sindacale in carica (approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014). Il percorso di integrazione proposto all’Assemblea è stato oggetto di consultazione preventiva con Assogestioni, che a suo tempo aveva presentato la lista da cui sono stati tratti sia la Professoressa Bruno, sia il Dottor Capone.

I curricula vitae del Dottor Capone e del Dottor Di Giusto sono riportati in allegato.

Piano di azionariato per i dipendenti

All’Assemblea sarà proposta l’approvazione di un piano di azionariato rivolto alla generalità dei dipendenti, con modalità analoghe a quelle dell’iniziativa lanciata nel 2010. Il piano consiste nell’offerta di sottoscrizione di massime n. 54.000.000 azioni ordinarie a sconto (10% rispetto al prezzo di mercato) e comunque non al di sotto del valore nominale, con possibilità di rateizzazione. Ai sottoscrittori che avranno conservato le azioni per un anno, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sarà assegnata gratuitamente un’azione ordinaria ogni tre azioni sottoscritte a pagamento. A servizio del piano, si propone che al Consiglio di Amministrazione siano attribuite deleghe per l’aumento di capitale per un importo complessivo massimo di euro 39.600.000 in parte a pagamento e in parte a titolo gratuito, mediante assegnazione di utili o riserve di utili. Il conferimento delle deleghe in funzione degli aumenti di capitale descritti, con conseguente modifica dello statuto sociale, non comportano ricorrenza del diritto di recesso in capo al socio che non concorra alla loro approvazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato invece, alla luce dell’attuale congiuntura, di sospendere per l’esercizio 2013 il lancio di un nuovo piano di Long Term Incentive destinato al management aziendale.

***

Tematiche di Corporate Governance
Il Consiglio di Amministrazione ha accertato la sussistenza dei requisiti di composizione dell’organo nella sua collegialità, nonché dei requisiti di indipendenza nelle persone di Lucia Calvosa, Elio Cosimo Catania, Massimo Egidi, Jean Paul Fitoussi, Mauro Sentinelli e Luigi Zingales.

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piergiorgio Peluso, dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Visualizza e scarica gli allegati al comunicato stampa (434 KB)
CV - Roberto Capone (288 KB)
CV - Fabrizio Riccardo Di Giusto (174 KB)
Milano, 7 marzo 2013
293 di 317 - 30/7/2015 20:01
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Dai, che ad agosto non ho un cazzo da fare.

294 di 317 - 30/7/2015 20:03
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

ITALIATrimestrali- FTSEMib: A2A (1° semestre 2015); Fiat Chrysler Automobiles (1° semestre 2015); Finmeccanica (1° semestre 2015); Mediaset (1° semestre 2015); Mediolanum (1° semestre 2015); Prysmian (1° semestre 2015); World Duty Free (1° semestre 2015); YOOX (1° semestre 2015). - MidCap: ASTM (1° ...


Leggi tutto: http://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/agenda-economica-del-30-luglio-2015?cp=1

295 di 317 - 30/7/2015 20:03
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

- ENI. Conference call a commento dei risultati del primo semestre del 2015 (ore 11.30). - Generali. Conference call a commento dei risultati del primo semestre del 2015 (ore 12.00). - Fiat Chrysler Automobiles. Conference call a commento dei risultati del primo semestre del 2015 (ore 16.00). - Medi ...


Leggi tutto: http://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/agenda-economica-del-30-luglio-2015?cp=1

296 di 317 - 31/7/2015 14:49
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Banca Finnat, utile netto consolidato 4,1 milioni

31/07/2015 13:31 RSF
ROMA, 31 luglio (Reuters) - Il cda di Banca Finnat (BFE.MI) ha approvato i risultati del primo semestre del 2015 che si sono chiusi con un utile netto consolidato di 4,1 milioni in crescita dell'89% rispetto ai 2,1 milioni dello stesso periododello scorso anno.

Lo riferisce una nota della banca romana.

Il margine di intermediazione ha registrato una crescita del 45%, da 21,28 milioni ad 30,94 milioni.

Le commissioni nette si sono incrementate del 94%, da 11,15 milioni ad21,59 milioni.

Gli utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita sono aumentati, rispetto al primo semestre 2014, di quasi 3,6 milioni di Euro ( 5 milioni al 30 giugno 2015 contro 1,44 milioni al 30 giugno 2014). Flessione sia per il margine di interesse che ha registrato una calo del 29% (da 7 milioni al 30.06.2014 a 4,99 milioni al termine del primo semestre 2015) sia per l'attività di negoziazione in conto proprio con un saldo negativo di 2,42 milioni.

I clienti Reuters possono leggere l'intero comunicato facendo doppio click su (news).

297 di 317 - 19/10/2015 11:33
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Quotando: duca minimo - Post #0 - 15/Oct/2011 07:15
Grafico Intraday: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpAGrafico Storico: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

Arrivano le trimestrali ...lasciate stare le candele "cinesi" e accendete la luce ...siamo ai dati di NOVE mesi di un anno orribile . Più facili da destagionalizzare e ...prevenire ...in virtù delle attività ( e correzioni ) di fine anno. Non è solo una questione "emotiva" ...ma tecnica! Dal 1° di gennaio 2012 la tassazione sulle PLUSVALENZE dei redditi diversi passa al 20% ! Metto il grafico di MEDIOBANCA , perchè la ritengo una società MOLTO attenta a quanto detto sopra : è un fondo comune di investimento che non costa niente !

Margine operativo lordo


Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

Spesso si utilizza l'acronimo inglese EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). Tuttavia, i due indicatori esprimono grandezze diverse: il MOL è calcolato utilizzando l'utile prima di ammortamenti, accantonamenti, oneri e proventi finanziari, straordinari e imposte mentre l'EBITDA rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali.

Questo indicatore, l'EBITDA, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore attraverso i multipli comparati (utili in fase di decisione del prezzo in un'offerta pubblica iniziale). È spesso utilizzato poiché l'EBITDA è molto simile al valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, e quindi fornisce l'indicazione più significativa al fine di valutarne il valore.

Può essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda. Se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.

Il MOL è un dato più importante dell'utile per gli analisti finanziari perché permette di vedere chiaramente se l'azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre fatte dagli amministratori dell'azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) che non sempre danno una visione corretta dell'andamento aziendale.

Calcolo

Il MOL può essere calcolato in 2 modi differenti: o sommando utile, ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni - plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari - proventi finanziari + costi non caratteristici - ricavi non caratteristici, oppure sommando valore della produzione (ricavi + variazione rimanenze) - costi per materie prime - costi per servizi - costi per il personale (escluso accantonamento TFR) - altri costi di struttura.

Il calcolo del MOL può essere sintetizzato nelle seguenti formule:

VA = VdPCEdPMOL = VACdPACdSMON = MOLAmmortamentiAccantonamenti

Legenda


  • VA = valore aggiunto
  • VdP = Valore della produzione(ricavi caratter. e variaz. rimanenze)
  • CEdP = costi esterni di produzione
  • CdP = costo del personale
  • ACdS = Altri costi di struttura (materiali e servizi acquistati)
  • MOL = Margine operativo (o EBITDA)
  • MON = Margine operativo netto o reddito operativo della gestione caratteristica



298 di 317 - 19/10/2015 11:34
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

STOCKS TO WATCH- Lunedì 19 ottobre, ore 8,35

19/10/2015 08:34 RSF

INDICI 16 OTTOBRE

FTSE Mib 22.337,66 +0,54%

FTSEurofirst 300 1.435,49 +0,71%

Euro STOXX50 3.264,93 +0,81%

Dow Jones 17.215,97 +0,43%

S&P 2.033,11 +0,46%

Le borse europee sono attese in leggero calo in apertura di settimana. Di seguito i titoli in evidenza nella seduta del 19 ottobre. Indicate con (*) le integrazioni.

BANCHE - Il flusso dei crediti deteriorati ha avuto un rallentamento nel secondo trimestre ma resta ancora elevata la consistenza deicrediti in sofferenza, sottolinea Banca d'Italia, aggiungendo che la discussione con Bruxelles sullo studio di fattibilità per creare una società di gestione delle sofferenze sta proseguendo rapidamente. (news)

Banca d'Italia rilevainoltre che la redditività dei primi cinque gruppi bancari italiani è migliorata nel primo semestre e che nella quinta operazione Tltro della Bce le banche italiane hanno ricevuto fondi per circa 4 miliardi.(news) (news)

INTESA SP (ISP.MI) - Il Cds ha approvato all'unanimità il nuovo statuto che sancisce il passaggio dal sistema di governance duale al monistico di tipo anglosassone. Verrà ora sottoposto alle competenti autorità di vigilanza per le necessarieautorizzazioni. (news)

Introdotta la figura del presidente emerito, carica che sarà assegnata a Giovanni Bazoli, spiega una fonte. (news)

MEDIOBANCA (MB.MI) - Approfondimento sul business della banca nella Lettera alrisparmiatore sul Sole di domenica, in cui si sottolinea che CheBanca! arriverà a breakeven nell'esercizio in corso.

UBI (UBI.MI) - BANCO POPOLARE (BP.MI) - Il Corriere di domenica si sofferma sulla possibile fusione tra i due istituti che, scrive, secondo qualcuno potrebbe essere annunciata già verso Natale, ma sottolinea che UBI guarda anche a POP MILANO (PMI.MI), che starebbe a sua volta sondando un merger con CARIGE (CRG.MI).

MPS (BMPS.MI) - POPOLARI - In merito a un possibile interesse per Mps o per le banche popolari che si trasformeranno in Spa, il Ceo di Societe Generale dice in un'intervista al Sole di domenica di non essere interessato a entrare in nuovi mercati retail, Italia compresa.

TELECOM ITALIA (TIT.MI) - Riapre i colloqui per una possibile collaborazione con Metroweb, ma al momento ci sono punti di vista diversi sul fatto che la società sia destinata a diventare il principale operatore della rete di nuova generazione.

"Il Board mi ha autorizzato a risedermi con la controparte e questo è un dato importante", ha detto l'AD Marco Patuano a Repubblica di sabato a proposito di Metroweb, sottolineando che "bisogna anche verificare se ci sono lecondizioni regolamentari di Antitrust per un simile progetto". "Non servono coinquilini ma (...) bisogna cooperare. Non vogliamo altre liti o azioni legali", ha proseguito.

Telecom, prendendo atto della decisione dell'autorità di controllo delle tlc argentina di negare l'autorizzazione alla cessione della quota di riferimento in Telecom Argentina a Fintech, comunica che quest'ultima ha deciso di impugnare la decisione.

A Repubblica di sabato Patuano si dice convinto del"buon esito dell'operazione" e sottolinea che intanto la controllata "sta andando molto bene".

Secondo il Sole di sabato, non sarà facile far cambiare idea all'autorità argentina. Su Metroweb, il quotidiano scrive che tra le condizioni, oltre anessun condominio con gli altri operatori, c'è il regime di esclusiva nelle trattative.

(*) INWIT (INW.MI) - Cellnex (Abertis) e F2i stanno valutando un investimento insieme nella società delle torri controllata da Telecom, che vuoleridurre la partecipazione, scrive il CorrierEconomia.

FIAT CHRYSLER (FCA.MI) - La domanda di azioni Ferrari ha già ampiamente superato l'offerta in vista della quotazione mercoledì, secondo diversi giornali del fine settimana. Qualcuno non esclude un prezzo dell'Ipo più alto del target massimo.

ENI (ENI.MI) - Con altre nove compagnie petrolifere ha deciso una strategia comune sulle emissioni di CO2 e metano, ha spiegato l'AD Claudio Descalzi al Corriere di sabato.

(*) SAIPEM (SPM.MI) - Due i nodi da sciogliere con le banche per il rilancio della società che dovrebbe passare da una manovra complessiva da 8 miliardi tra rifinanziamento bancario e aumento di capitale (3,5 miliardi), scriveva il Sole domenica: il rating da attribuire alla società e le garanzie di Eni e Cdp (tramite Fsi) rispetto alla ricapitalizzazione.

Affari&Finanza di Repubblica parla di 3 miliardi di aumento e 3 di rifinanziamento.

(*) GENERALI (G.MI) - ValterTrevisani, responsabile polizze del gruppo, parla al CorrierEconomia delle strategie legate al digitale.

MEDIASET (MS.MI) - Mediaset Espana (TL5.MC) si è aggiudicata una licenza tv ad alta definizione assegnata dal governo spagnolo. (news)

ATLANTIA (ATL.MI) - Ha deliberato un acconto sui dividendi per l'esercizio 2015 di 0,40 euro per azione, pari al 50% del dividendo complessivo per azione del 2014.

ENEL GREEN POWER (EGPW.MI) - Haraggiunto con il fondo F2i un'intesa per mettere in comune in una jv le attività nelle rinnovabili in Italia che avrà un impatto positivo sul debito di Egp per 121 milioni. (news)

SNAM (SRG.MI) - Non vede a breve l'esigenza dilanciare un bond retail, confermando per fine anno il target di debito di 13,8 miliardi.

EDISON <EDN.b.MI> - Edf prevede di cedere attività per almeno 10 miliardi di euro entro il 2020 per finanziare il suo programmad'investimenti e rispettare gli obiettivi di finanza, secondo quanto scrive il quotidiano Les Echos nell'edizione online. Fra le opzioni, secondo Les Echos, figura anche la vendita dell'attività di esplorazione e produzione della controllata italianaEdison. (news)

A2A (A2A.MI) - Il term sheet firmato con il Montenegro per rinnovare la jv in Epcg prevede un'opzione put da 250 mln in 7 anni e il deconsolidamento dell'investimento nella centrale a carbone di Pljevlja, scriveva ilSole domenica.

ACEA (ACE.MI) - L'azionista Suez aiuterà la società a diventare più grande, ha detto il Ceo Jean Louis Chaussade citato dal Corriere di sabato.

RCS (RCS.MI) - Il processo decisionale per la nomina del nuovo AD nonè terminato ma ad oggi la candidata più forte è Laura Cioli, dicono diverse fonti vicine alla vicenda.(news)

PRELIOS (PRS.MI) - Sta riscontrando interesse da parte di fondi di investimento anche per una partecipazione azionaria nella società, ma i cambiamenti nella compagine dei soci riguardano gli azionisti e al momento non risulta ci sia in corso una "ricerca strutturale" di un partner, dice l'AD Sergio Iasi.

Pirelli (PC.MI), azionista con il 29,2%del capitale, non sottoscriverà il prossimo aumento di capitale da 66,5 milioni della società di servizi immobiliari.

JUVENTUS (JUVE.MI) - Dopo lo Juventus Village a Torino pensa a ristoranti e hotel, anche all'estero,scriveva il Sole sabato.

(*) CALCIO - La Juventus ha pareggiato ieri nella partita di campionato, sconfitta la LAZIO (SSL.MI), vittoria per la ROMA (ASR.MI)

APPUNTAMENTI ESTERI

Risultati Morgan Stanley, ricavi Danone

Sono sospesi a tempo indeterminato: ARENA (ARE.MI), BANCA ETRURIA (PEL.MI), BANCA POPOLARE SPOLETO (SPO.MI),CICCOLELLA (CC.MI), SINTESI (SII.MI), SUNSHINE CAPITAL (SUN.MI).

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299 di 317 - 20/10/2015 19:14
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Questa sconosciuta ...a prescindere dai disfattisti che vedono TUTTI bilanci falsi ( quando, invece, sono soltanto "gestiti" : in Italia ne esistono tre tipi , uno per chiedere i fidi in banca, uno per pagare le tasse e uno per i soci veri ...)

L'analisi fondamentale è, unitamente all'analisi tecnica, il principale strumento per lo studio finalizzato a supportare un investimento (trading).

Volendo distinguere l'analisi fondamentale da quella tecnica si può dire che, mentre l'analisi tecnica cerca di definire il prezzo futuro di un titolo basandosi sugli aspetti formali dell'andamento delle quotazioni (derivati da grafici), l'analisi fondamentale si occupa di stabilire il prezzo corretto di un titolo in base alle caratteristiche economico-finanziarie intrinseche della società cui fa riferimento.

L'analisi fondamentale valuta la solidità patrimoniale e la redditività di un'azienda, determinando il valore intrinseco (o fair value) della società. È spesso applicata alle società quotate in Borsa o in procinto della quotazione, per valutare la convenienza o meno di un dato investimento.

L'analisi fondamentale studia tutti gli eventi micro e macroeconomici che hanno un qualche impatto sulla società presa in esame. Occorre quindi riuscire ad avere una visione d'insieme dei mercati, del settore in cui la società opera, del suo piano industriale e del suo management, ma soprattutto è necessaria un'approfondita conoscenza del suobilancio d'esercizio, che è lo strumento primario di valutazione utilizzato nell'analisi fondamentale.

300 di 317 - 22/10/2015 07:25
ngmstar N° messaggi: 5155 - Iscritto da: 23/1/2014
Sono entrato anche qui, speriamo di non portare scalogna come al solito
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