COPIO INCOLLO DALLA DISCUSSIONE PRECEDENTE E METTO I GRAFICI XCHE' MI SEMBRA UN TITOLO MOLTO INTERESSANTE
Maire Tecnimont
edmundo35 - 11/Nov/2007 18:33
Inizierà il 5 novembre 2007 e terminerà il 20 novembre 2007 l’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) che porterà Maire Tecnimont sul Mercato Telematico Azionario; analizziamo l’operazione…
La società e il core-business
Maire Tecnimont è a capo di un gruppo industriale integrato, attivo sul mercato nazionale e internazionale, che fornisce servizi di ingegneria e realizza opere nei settori:
(i) chimico e petrolchimico;
(ii) oil & gas;
(iii) energia; e
(iv) infrastrutture e ingegneria civile.
Il Gruppo attualmente è:
• tra i maggiori operatori al mondo nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di polietilene e polipropilene, con una quota di mercato del 30% della capacità installata a livello mondiale negli ultimi 6 anni;
• tra i maggiori operatori in Europa nella progettazione e realizzazione di impianti di rigassificazione del gas naturale liquefatto. Negli ultimi 4 anni, in particolare, il Gruppo si colloca tra i principali operatori mondiali, con una quota di mercato del 22%, considerando gli impianti di rigassificazione assegnati;
• tra i maggiori operatori in Italia nella progettazione e realizzazione di centrali di produzione
di energia elettrica a ciclo combinato. Considerando le centrali a ciclo combinato realizzate e in costruzione nel nostro Paese tra il 2000 ed il 2007, il Gruppo vanta una quota di mercato pari a circa l’11% in Italia;
• tra i maggiori operatori in Italia nella progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali complesse e d’ingegneria civile, avendo partecipato alla progettazione e realizzazione di circa 200 chilometri di tratte ferroviarie nell’ambito del programma alta velocità in Italia. Ad aprile 2007, il Gruppo vanta una quota di mercato nel settore dell’alta velocità pari al 37%.
Le attività del Gruppo sono articolate in quattro distinte business unit:
(i) business unit chimico e petrolchimico, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati all’industria chimica e petrolchimica per la produzione, in particolare, di polietilene e polipropilene (poliolefine), di ossido di etilene, di glicole etilenico, di acido tereftalico purificato (“PTA”), di ammoniaca, di urea e di fertilizzanti;
(ii) business unit oil & gas, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti destinati principalmente alla “filiera del gas naturale”: separazione, trattamento, liquefazione, trasporto, stoccaggio, rigassificazione e stazioni di compressione e pompaggio;
(iii) business unit energia, attiva nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti non rinnovabili quali gli idrocarburi (centrali elettriche a ciclo semplice o combinato, impianti cogenerativi) o da fonti rinnovabili (es. centrali idroelettriche, a biomasse, eoliche e geotermiche) e di impianti per la termovalorizzazione e il teleriscaldamento, nel ripotenziamento di impianti per la produzione di energia elettrica (c.d. repowering) e nella realizzazione di sistemi di trasformazione e trasmissione dell’energia sino al collegamento con la rete;
(iv) business unit infrastrutture e ingegneria civile, attiva nella progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile (ossia grandi infrastrutture quali strade e autostrade, ferrovie, linee metropolitane sotterranee e di superficie, gallerie, ponti e viadotti) e di immobili ed edifici destinati ad attività industriali, commerciali e al terziario, nonché nella progettazione, realizzazione e gestione di immobili destinati a scopi pubblici, quali scuole, uffici, complessi universitari e ospedalieri.
L’analisi dell’esercizio 2006 non può quindi prescindere dal fatto che il conto economico 2005 include solo due mesi del gruppo Tecnimont, mentre il 2006 ha beneficiato dell’apporto per l’intero esercizio.
Al 31 dicembre 2006, i ricavi dell’esercizio erano pari ad 1.060 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio 2005 per 522,5 milioni (+97,2%). Tale variazione è dovuta per 491,8 milioni di euro al contributo della business unit chimico e petrolchimico e per 114,7 milioni di euro al contributo della business unit oil & gas, divisioni che nel 2005 erano state consolidate per soli due mesi. L’EBITDA si è attestato a 94,12 milioni di euro, contro i precedenti 57,1 milioni, mentre l’utile netto di competenza del Gruppo si è attestato a 30,1 milioni di euro, in crescita del 53,82% rispetto ai 19,6 milioni registrati alla fine del 2005.
Al 31 dicembre 2006 la posizione finanziaria netta era positiva per 140,3 milioni di euro, contro un indebitamento di 53,2 milioni registrato il 31 dicembre 2005. La variazione più significativa riguarda l’incremento delle disponibilità liquide, che si sono attestate a 359 milioni di euro, con un incremento di 200,4 milioni. Tale effetto è imputabile al miglioramento dell’attività operativa e dagli incrementi degli anticipi erogati dai committenti.
Riguardo al primo semestre 2007, il periodo è stato caratterizzato dalla piena operatività di tutte e quattro le business unit e risulta pertanto essere il primo consuntivo comparabile con il conto economico del primo semestre del 2006.
I ricavi nel corso del primo semestre sono stati pari a 820 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso semestre dell’esercizio precedente per circa 391 milioni (+91,41%). Tale variazione è imputabile per 392,8 milioni al contributo positivo della business unit chimico e petrolchimico e per 23 milioni al contributo positivo della business unit infrastrutture e ingegneria civile. L’EBITDA è passato da 45,3 milioni a 64,5 milioni di euro, mentre l’utile netto di Gruppo è stato pari a 24,3 milioni di euro, in crescita del 36,46% rispetto ai 17,8 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno
I dettagli dell'Offerta
L’Offerta Pubblica è parte di un’Offerta Globale nell’ambito della quale è altresì previsto un contestuale Collocamento Istituzionale riservato agli Investitori Istituzionali.
L’Offerta Globale, finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sull’MTA delle Azioni dell’Emittente, ha ad oggetto massime 96.750.000 Azioni, senza valore nominale, in parte (pari a 22.500.000 Azioni) rivenienti dall’Aumento di Capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 5 del codice civile, e in parte (pari a 74.250.000 Azioni) poste in vendita dagli Azionisti Venditori (Maire Gestioni S.p.A. e Samofin S.r.l.).
In caso di integrale adesione all’Offerta Globale di massime 96.750.000 Azioni, il mercato deterrà una partecipazione pari al 30% del capitale sociale dell’Emittente. L’Emittente non sarà, pertanto, contendibil. Qualora venisse integralmente esercitata l’opzione Greenshoe, il numero di Azioni complessivamente collocate sarebbe pari a 111.250.000, rappresentative di una partecipazione nel capitale dell’Emittente pari al 34,5%.
L’Offerta Globale consiste in:
(i) un’offerta pubblica di minime 19.350.000 Azioni, che comprende (a) una tranche riservata al pubblico indistinto in Italia e (b) una tranche riservata ai Dipendenti per un quantitativo massimo di 2.000.000 Azioni. Non possono aderire all’Offerta Pubblica gli Investitori Istituzionali, i quali potranno aderire esclusivamente al collocamento istituzionale di cui al successivo punto (ii);
(ii) un contestuale collocamento istituzionale di massime 77.400.000 Azioni riservato agli Investitori Professionali in Italia e ad investitori istituzionali esteri ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, negli Stati Uniti d’America ai sensi della Rule 144A dello United States Securities Act del 1933 e in Canada ai sensi del National Instrument 45-106 (Prospectus and Registration Exemptions), con esclusione di Australia e Giappone.
Ragioni dell'Offerta Globale
L’Offerta Globale risponde all’esigenza della Società di acquisire lo status di società quotata al fine di sostenere i suoi piani futuri di sviluppo, permettendo una maggiore visibilità sui mercati internazionali e un più facile accesso al mercato dei capitali.
Il ricavato dell’Aumento di Capitale deliberato a servizio dell’Offerta Globale è stimato essere pari ad un importo tra 78,8 milioni di euro e 106,9 milioni di euro, e sarà destinato, nell’ordine:
(i) a rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo anche migliorando il proprio merito di credito così permettendo un più agevole e meno oneroso accesso ai finanziamenti a supporto delle attività del Gruppo; e
(ii) a cogliere opportunità strategiche al fine di accrescere e diversificare le competenze ingegneristiche del Gruppo, anche tramite l’acquisizione di altre società del settore (società di ingegneria), lo sviluppo di partnership e l’incremento della quota di partecipazione in società già partecipate.
Il ricavato dell’Aumento di Capitale sarà impiegato temporaneamente in depositi remunerati con scadenze a breve termine in linea con le politiche aziendali.
Maire Tecnimont si aspetta 3,5 miliardi di ricavi nel 2017
Lo ha affermato l'ad Folgiero in considerazione della crescita organica registrata dalla società (2,435 mld i ricavi del 2016), aprendo anche a possibili operazioni di fusione e acquisizione, seppur senza fretta. Nessuna sorpresa da altri target 2017
di Marco Sasso
Maire Tecnimont vede 3,5 miliardi di ricavi per il 2017 e apre senza fretta all'M&A. In attesa della prossima riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione del progetto di bilancio, in programma il prossimo 15 marzo, l'amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, oggi ha sottolineato la forte crescita organica della società, in occasione della presentazione di un accordo con Sace. "I ricavi negli ultimi due anni sono cresciuti tanto e per il 2017 li stimiamo a 3,5 miliardi di euro (2,435 miliardi nel 2016, ndr)", ha affermato Folgiero. "Pensate che tre anni fa erano a 1,5 miliardi".
Mentre in merito agli altri target per il 2017 il top manager non si è sbilanciato, affermando semplicemente che non sono previste "sorprese". "Cresciamo perché cresce il settore del petrolchimico e per noi il prezzo del petrolio basso è un vantaggio", ha spiegato Folgiero. "L'altro fattore di crescita passa dalla tecnologia che è un asset che serve per generare business. La nostra cura è questa".
Mentre in merito a eventuali operazioni di fusione e acquisizione, l'ad ha lasciato la porta aperta predicando allo stesso tempo la massima calma. "Siamo aperti e interessati a nuove possibilità di investimenti, ma non abbiamo nessuna ansia da prestazione", ha affermato l'ad. "L'azienda va bene ed è performante. Il nostro focus resta quello tecnologico. Ci sono delle cose che stiamo guardando, non sono investimenti importanti ma se integrati con il nostro business possono essere un driver di crescita", ha concluso.
Le parole di Folgiero sono arrivate, come già citato, in occasione della presentazione di un accordo tra la società e Sace Simest, volto a supportare la filiera produttiva delle Pmi italiane del gruppo attraverso strumenti finanziari e agevolazioni al credito, organizzato in collaborazione con Assolombarda. L'accordo di collaborazione, firmato nel dicembre 2017, va a rafforzare la partnership fra le due parti che ha già consentito di finanziare 3 miliardi di euro di progetti esteri e permette a 50 Pmi fornitrici di Maire Tecnimont di avvalersi degli strumenti assicurativo-finanziari e della consulenza degli esperti di Sace Simest per rafforzare la propria competitività in Italia e all'estero. Sono, infatti, ora allo studio 4,5 miliardi euro di nuovi progetti che avranno delle ricadute importanti sull'indotto delle imprese italiane nel mondo e sono anche previsti nuovi strumenti finanziari e agevolazioni al credito per la filiera impiantistica.
Nel frattempo il titolo Maire Tecnimont , a Piazza Affari, prosegue in ribasso dello 0,55% a 3,948 euro. Due giorni fa l'azione è balzata dell'8,22% dopo aver incassato la promozione della banca d'affari Barclays che ha rivisto sul titolo la raccomandazione da equal-weight a overweight proprio in considerazione delle stime sui ricavi che per gli analisti potrebbero raggiungere i massimi storici nel 2017.
https://www.milanofinanza.it/
6562 di 7087-01/3/2018 17:130
nick171277
N° messaggi: 188 -
Iscritto da: 03/10/2006
Cristo ma come fa a fare sempre pietà?
6563 di 7087-01/3/2018 17:390
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
6564 di 7087-04/3/2018 12:050
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
6565 di 7087-11/3/2018 10:320
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Maire Tecnimont, i risultati del rimborso anticipato dei bond
Maire Tecnimont ha ricevuto, entro il termine del 28 febbraio 2018, richieste di conversione da parte dei portatori di obbligazioni per un valore nominale di 79.800.000 euro, corrispondenti a complessive 798 obbligazioni, al prezzo di conversione di 2,0964 euro.
Le richieste di conversione sono state soddisfatte mediante consegna agli aventi diritto di complessive 38.065.232 azioni ordinarie Maire Tecnimont.
6566 di 7087-15/3/2018 20:540
peppedj
N° messaggi: 16188 -
Iscritto da: 27/9/2007
buona sera domani si sale ancora
6567 di 7087-20/3/2018 11:480
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
non mettele mai dietlocinese... ahahaha
6568 di 7087-20/3/2018 17:190
nick171277
N° messaggi: 188 -
Iscritto da: 03/10/2006
Rampa la aspetto a 10 come avevi detto
6569 di 7087-04/4/2018 08:400
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
ESSELE TEMPO DI SEMINALEEEEE ma lispettale LUNA…
LUNA CLESCENTE…
LUNA CALANTE…
6570 di 7087-09/4/2018 17:220
nick171277
N° messaggi: 188 -
Iscritto da: 03/10/2006
Titolo imbarazzante
6571 di 7087-04/5/2018 13:190
dibbo1
N° messaggi: 2828 -
Iscritto da: 08/10/2013
Non ti imbarazza più ?
6572 di 7087-04/5/2018 15:160
maurociola
N° messaggi: 1350 -
Iscritto da: 26/9/2015
ieri ci ha pure staccato el dividendo!!!...
6573 di 7087-08/5/2018 12:260
nick171277
N° messaggi: 188 -
Iscritto da: 03/10/2006
Confermo titolo imbarazzante movimenti senza senso
Lo ha affermato l'ad Folgiero in considerazione della crescita organica registrata dalla società (2,435 mld i ricavi del 2016), aprendo anche a possibili operazioni di fusione e acquisizione, seppur senza fretta. Nessuna sorpresa da altri target 2017
di Marco Sasso
Maire Tecnimont vede 3,5 miliardi di ricavi per il 2017 e apre senza fretta all'M&A. In attesa della prossima riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione del progetto di bilancio, in programma il prossimo 15 marzo, l'amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, oggi ha sottolineato la forte crescita organica della società, in occasione della presentazione di un accordo con Sace. "I ricavi negli ultimi due anni sono cresciuti tanto e per il 2017 li stimiamo a 3,5 miliardi di euro (2,435 miliardi nel 2016, ndr)", ha affermato Folgiero. "Pensate che tre anni fa erano a 1,5 miliardi".
Mentre in merito agli altri target per il 2017 il top manager non si è sbilanciato, affermando semplicemente che non sono previste "sorprese". "Cresciamo perché cresce il settore del petrolchimico e per noi il prezzo del petrolio basso è un vantaggio", ha spiegato Folgiero. "L'altro fattore di crescita passa dalla tecnologia che è un asset che serve per generare business. La nostra cura è questa".
Mentre in merito a eventuali operazioni di fusione e acquisizione, l'ad ha lasciato la porta aperta predicando allo stesso tempo la massima calma. "Siamo aperti e interessati a nuove possibilità di investimenti, ma non abbiamo nessuna ansia da prestazione", ha affermato l'ad. "L'azienda va bene ed è performante. Il nostro focus resta quello tecnologico. Ci sono delle cose che stiamo guardando, non sono investimenti importanti ma se integrati con il nostro business possono essere un driver di crescita", ha concluso.
Le parole di Folgiero sono arrivate, come già citato, in occasione della presentazione di un accordo tra la società e Sace Simest, volto a supportare la filiera produttiva delle Pmi italiane del gruppo attraverso strumenti finanziari e agevolazioni al credito, organizzato in collaborazione con Assolombarda. L'accordo di collaborazione, firmato nel dicembre 2017, va a rafforzare la partnership fra le due parti che ha già consentito di finanziare 3 miliardi di euro di progetti esteri e permette a 50 Pmi fornitrici di Maire Tecnimont di avvalersi degli strumenti assicurativo-finanziari e della consulenza degli esperti di Sace Simest per rafforzare la propria competitività in Italia e all'estero. Sono, infatti, ora allo studio 4,5 miliardi euro di nuovi progetti che avranno delle ricadute importanti sull'indotto delle imprese italiane nel mondo e sono anche previsti nuovi strumenti finanziari e agevolazioni al credito per la filiera impiantistica.
Nel frattempo il titolo Maire Tecnimont , a Piazza Affari, prosegue in ribasso dello 0,55% a 3,948 euro. Due giorni fa l'azione è balzata dell'8,22% dopo aver incassato la promozione della banca d'affari Barclays che ha rivisto sul titolo la raccomandazione da equal-weight a overweight proprio in considerazione delle stime sui ricavi che per gli analisti potrebbero raggiungere i massimi storici nel 2017.
https://www.milanofinanza.it/