Infrastrutture: le notizie della settimana
28 Maggio 2023 - 9:15AM
MF Dow Jones (Italiano)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 mag - Egea, stretta
finale sul riassetto: A2A e Iren in corsa, rebus prezzo
Resta il nodo dei tempi: entro il 12 giugno sono attese le
offerte vincolanti
Il percorso per il riassetto di Egea si avvicina alla data clou.
Entro il 12 giugno sono attese le offerte vincolanti per quella che
la società e il suo advisor strategico e finanziario PwC ritengono
sia la strada maestra: una partnership industriale con una grande
multiutility, che salga in maggioranza, fornendo capitali e scala
per uscire dalle attuali difficoltà finanziarie e supportare il
rilancio. In lizza ci sono A2A e Iren, entrambe alle prese in
questi giorni con una complessa due diligence sui bilanci (in
particolare sui debiti) del gruppo di Alba.
Al di là delle posizioni negoziali, ovviamente ancora distanti
in questa fase, quello che si percepisce tra gli addetti ai lavori
è un misto di attesa ma anche di estrema cautela per l'avvicinarsi
della scadenza prevista. L'incertezza è elevata e nessun esito, ad
oggi, può essere escluso: l'auspicata joint venture industriale
così come, in alternativa, l'ingresso di un socio finanziario. In
assenza di un investitore disposto a prendere il controllo della
holding, non è da escludere uno "spezzatino" (Edison sarebbe
interessata ai 200mila clienti elettricità e gas, ormai quasi tutti
residenziali e con pochissime partite Iva); come scenario
"estremo", infine, c'è chi si spinge a ipotizzare un accordo di
ristrutturazione del debito. Ciò fermo il fatto che la società,
quanto meno nell'immediato, non avrebbe emergenze di liquidità: il
nodo del rimborso previsto per giugno al prestito di Macquarie Bank
sarebbe stato infatti temporaneamente risolto.
In ogni caso, sia Egea sia il suo principale azionista nonché
numero uno, Pierpaolo Carini, come riportato da Radiocor, sono i
primi a volere stringere i tempi sul riassetto e, per questo, non
sembrerebbero orientati a fornire ulteriori dilazioni ai soggetti
interessati: solo trovando una quadra a giugno si può pensare di
arrivare al closing per settembre e dunque di affrontare, tra le
altre cose, gli acquisti di gas previsti per l'inizio della
stagione termica con le spalle solide e senza la spada di Damocle
dei maxi anticipi di liquidità che hanno gonfiato il capitale
circolante nel 2022, facendo deflagrare la crisi. Guardando più a
lungo termine, la società ha linee guida al 2030 che prevedono
investimenti su teleriscaldamento e idrico per circa 500 milioni
complessivi, oltre che sul fotovoltaico. L'ingresso di un nuovo
socio, oltre che ridurre la tensione finanziaria e generare
sinergie su reti e approvvigionamenti, consentirebbe così di
affrontare un piano di rilancio che candida Egea a piattaforma
ideale per chi vuole consolidarsi nel Nord Ovest. Per questo, in
assenza di offerte "industriali", il gruppo sarebbe pronto ad
ascoltare le avance dei fondi che già oggi guardano
l'operazione.
Dal punto di vista di A2A e Iren, che sul dossier lavorano con
il massimo riserbo supportati rispettivamente dagli advisor Bnp e
Intesa Sanpaolo, la situazione è ovviamente diversa. Innanzitutto
il tempo a disposizione per la due diligence è poco, soprattutto
per Iren, che la ha iniziata un mese e mezzo dopo. Ma la stessa
A2A, in esclusiva da metà marzo, chiedendo a inizio maggio un
allungamento dei termini ha dato un segnale eloquente. La
multiutility guidata da Renato Mazzoncini, nella proposta non
vincolante, aveva valutato Egea tra 560 e 605 milioni, debiti
compresi. È su questo punto che si gioca un round cruciale della
partita. Ovvero: come si calcola il saldo finale delle passività?
C'è la posizione finanziaria netta legata ai prestiti bancari
(circa 300 milioni) e poi ci sono alcune voci, come i crediti
scaduti, i debiti fiscali o il leasing che si prestano a mutevoli
interpretazioni e classificazioni, ma possono influenzare anche di
molto l'esborso richiesto all'acquirente per rilevare il 50,1%,
cioè l'equity value. Divergenze quasi "fisiologiche" ogni qualvolta
si lavori al riassetto di un'azienda con grandi potenzialità, ma
appesantita dai debiti e da fattori contingenti. Se non fosse che,
nel caso di Egea, anche il fattore tempo gioca un ruolo
rilevante.
(RADIOCOR) 28-05-23 09:00:06 (0020) 5 NNNN
(END) Dow Jones Newswires
May 28, 2023 03:00 ET (07:00 GMT)
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