gennasivi
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Malacalza e Fiorentino ma non vedete ste cose possibile
9802 di 10507-12/2/2018 14:300
onda75
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9803 di 10507-Modificato il 12/2/2018 15:130
GIOLA
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Equita, il prossimo M&A bancario sarà pesante
I primi 10 istituti dovranno avere il 75% del mercato. Ma ora non sono pronti all'ondata, proseguono gli analisti dopo aver visto i conti di Mps e Carige, che oggi in borsa sono in deciso rosso. Mediobanca: lo Stato sta perdendo 2,5 mld su Mps, non conviene partecipare ad M&A ora
di Elena Dal Maso
Il settore bancario si sta avvicinando verso una fase di M&A a velocità doppia rispetto a quanto visto fino a ora. Ma il problema è che le banche non sono pronte. E’ la considerazione che fanno gli analisti Equita Sim e di Mediobanca Securities oggi dopo l’Assiom Forex appena concluso, dove il governatore di Bankitalia Ignazio Visco che sono necessarie “ulteriori aggregazioni” e dopo che le banche hanno pubblicato la scorsa settimana i bilanci relativi al tutto il 2017.
Mps e Carige non hanno messo in evidenza conti brillanti e infatti oggi l’istituto ligure perde a Piazza Affari il 5% a 0,0076 euro (alle ore 11:36) per 336,4 milioni di azioni scambiate in due ore di contrattazione, mentre alla stessa ora Mps lascia sul terreno il 4,60% a 3,606 euro mentre il Ftse Mib guadagna lo 0,89%. Non a caso l’ad di Banco Bpm Giuseppe Castagna ha spiegato che il gruppo bancario appena nato dalla fusione della Popolare di Milano con quella di Verona inizierà a guardarsi attorno in vista di necessarie aggregazioni non prima di fine 2019.
Quali sono oggi le considerazioni di Equita ? La sim milanese mette le mani avanti sul settore bancario italiano, ritenendo che “in tutti i casi in questione si tratti di ipotesi assolutamente preliminari, visto che le banche devono per prima cosa allineare i profili di rischio via taglio dell'Npe ratio in linea i livelli Ue, ovvero al 10% entro 2-3 anni, al 5% a 5-7 anni” secondo le ipotesi degli analisti. I dati chiari si avranno a marzo quando la Bce renderà noto, banca per banca, i propri obiettivi di ratio sui crediti dubbi (il famoso Addendum).
Equita prosegue sulla linea dell’ad Castagna scrivendo che “l'M&A diventa quindi un tema di investimento per fine anno 2019, trattandosi di un processo non più differibile vista l'incrementata intensità di capitale a cui è sottoposto il business bancario” . Gli esperti ritengono a questo punto che il consolidamento avrà allora “un carattere più intenso rispetto al passato e potrebbe coinvolgere più di un player, per rendere la concentrazione dell'industria in linea con quella di settori simili”.
Lo scopo sarebbe di far raggiungere alle prime 10 banche in italia un quota di mercato di almeno il 70-75%. La sim ipotizza allora una fusione a due stadi fra Mps , Bami, Bper , Creval e poi Carige che potrebbe sbloccare fino a 754 milioni di di sinergie nette, con un impatto positivo del 49% sulle valutazioni delle banche coinvolte nell'operazione.
Mediobanca, dal canto suo, ritiene che Mps , dopo i conti appena pubblicati, non sia in grado di prendere parte al consolidamento per due ragioni. Prima di tutto perché lo Stato ha appena investito in Siena 5,4 miliardi di euro e si trova ora ad affrontare 2,5 miliardi di perdite sul 68% della quota posseduta in Mps . In secondo luogo, la ristrutturazione del Monte è appena iniziata. E varrebbe la pena, scrive Mediobanca , che l’istituto toscano prendesse parte a una nuova ondata di M&A solo quando gli effetti del processo si renderanno più visibili.
Venerdì Carige , che ha appena chiuso un aumento da 560 milioni di euro, ha pubblicato i conti 2017 chiusi con una perdita netta di 385,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 296,1 milioni dell'anno precedente. In calo anche il margine d'interesse, che ha registrato una flessione del 9,8% a 233,6 milioni, mentre le commissioni nette sono rimaste stabili a 239,2 milioni e le attività da trading sono scese del 70,9% a livello tendenziale.
A mercati chiusi sempre venerdì scorso anche Mps ha pubblicato i dati, che hanno messo in evidenza perdite a 3,5 miliardi (rispetto a -3,24 miliardi del 2016). Nel solo quarto trimestre il rosso è stato di 502 milioni. La raccolta complessiva nel 2017 è pari a 193,6 miliardi in calo del 4,5%. Il gruppo ha realizzato ricavi per 4,026 miliardi, con un calo del 6% per la flessione del margine di interesse e delle commissioni nette.
https://www.milanofinanza.it
9804 di 10507-12/2/2018 16:270
GIOLA
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Vendite su Banca Carige
Banca Carige si conferma in negativo (-3,75% a 0,0077 euro alle 16.15). L’istituto ligure ha chiuso il 2017 con una perdita di 380,5 milioni di euro dal rosso di 291,7 milioni dell’anno precedente. Banca Carige ha dichiarato che, con riferimento alla richiesta di diffusione di informazioni contenuta nella comunicazione pervenuta da Consob in data 15 marzo 2017 si evidenzia un risultato dei valori consuntivi relativi all’esercizio 2017 inferiore di circa il 12,6% rispetto alle previsioni del Piano Industriale approvato a settembre 2017.
Tale variazione – secondo quanto scritto nella nota della società – “è parzialmente ascrivibile allo slittamento dell’operazione di cessione del Merchant book al 2018 e parzialmente ad un margine di interesse e commissionale complessivamente inferiore alle aspettative per circa il 4%”.
Il portafoglio crediti deteriorati si attestava a fine esercizio a 4,8 miliardi lordi, di cui 1,7 miliardi di sofferenze e 3 miliardi di inadempienze probabili.
9805 di 10507-Modificato il 13/2/2018 10:480
SPANALDO
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Ma cosa vogliono di più! Ci hanno succhiato il sangue non ce ne rimane più neanche una goccia ed ancora si accaniscano su di noi onesti e speranzosi piccoli investitori. Oggi ancora in rosso -2,5%
9806 di 10507-13/2/2018 10:560
caccamo1
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9807 di 10507-13/2/2018 10:570
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9816 di 10507-13/2/2018 14:010
silverstar44
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ci stiamo portando verso lo 0000000.50.e dopo manca solo il grande e famoso rs.al 1000 x 1.e cosi siamo benche cotti e rosolati x bene.spero che esista un dio anche x loro
9817 di 10507-13/2/2018 14:280
pippogo
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La situazione è sempre peggio si va verso la chiusura totale delle azioni
9818 di 10507-13/2/2018 14:480
42aldospa
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Iscritto da: 08/10/2012
Quello che fa rabbia è il loro totale silenzio.Nessuna notizia positiva per rilanciare sto cesso.
9819 di 10507-13/2/2018 15:470
gennasivi
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Sono tutti degli schifosi e zozzi tutta medicina devono comprarsi
9820 di 10507-13/2/2018 15:490
gennasivi
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Iscritto da: 09/2/2012
Possibile che la magistratura non Fermi queste truffe rapine
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